Juve, il Trap sceglie Götze: “Sa fare tutto, il 10 e l’attaccante esterno”

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L’addio di Vidal e la corsa al trequartista. Un sacrificio, quello del cileno, a quello economico per arrivare al top player tanto ricercato in questi ultimi giorni. I nomi sono sempre gli stessi: Draxler e Mario Götze. Il primo una giovane stella fermata quest’anno da troppi infortuni, il secondo un campione già affermato che ha tra l’altro deciso l’ultima finale mondiale in Brasile contro l’Argentina di Leo Messi.

Alla Gazzetta dello Sport è intervenuto Giovanni Trapattoni, ex colonna juventina, che ha commentato questa situazione in casa Juve: “Da tecnico non programmi sempre il futuro, hai giocatori che invecchiano o rischiano l’assuefazione, contratti onerosi. Un tempo era più difficile fare rivoluzioni, non c’era l’adattabilità tattica del calcio globalizzato. Cambiare per restare competitivi. E poi l’Avvocato mi diceva una cosa…’I giocatori passano, la Juve resta’, filosofia che nella famiglia Agnelli s’è tramandata dai nonni ai nipoti – prosegue il Trap parlando di Götze – Fa tutto, il 10 e l’attaccante esterno abituato a tagliare e andare in gol. Dybala? Gran giocatore, solo non dite che somiglia ad Aguero o Messi. Ognuno è se stesso”.

L’ex tecnico della Nazionale italiana si sofferma poi su Allegri e Pioli: “Allegri è un saggio, sa come fare, il tecnico bravo è quello che fa ottimo vino con l’uva che ha. Ha fatto esperienza e ora ha dimensione internazionale. Qualche merito l’avrò pure io se lui, Conte, Pioli, tutti miei ex giocatori, sono diventati bravi tecnici… L’ho avuto per pochi mesi al Cagliari, era un po’ stretto nei miei schemi, lui voleva giocare. Tecnicamente forte, tatticamente intelligente. Pioli L’ho preso che era un ragazzino di 17 anni, mi piaceva, da centrale sapeva trasformarsi in laterale. Ha sofferto ma è cresciuto, lo sento anche da come parla, è concreto, fa giocar bene“.

Infine il pronostico del Trap sul prossimo campionato in Serie A: “Inter e Milan stanno ricostruendo, Lazio, Roma e Napoli sono già forti, ma la Juve è in vantaggio, anche per l’ambiente: non ci sono le polemiche romane o di altre parti, tutto resta confinato e protetto nella cintura piemontese“. 

Marco Iannotta
Marco Iannotta
Giornalista pubblicista nato a Moncalieri il 9/7/86, vive a Formia (LT). Vicedirettore di MondoPallone, telecronista, opinionista e co-conduttore del programma #FuoriGGioco. Adora il calcio estero e la NBA.

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