Verso la FNL 2015/2016: il Tom Tomsk

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In attesa dell’inizio della nuova stagione della FNL (First National League, la serie b russa) Mondopallone vi porta, quotidianamente, alla scoperta di tutte le compagini che compongono questo interessante torneo: oggi tocca al Tom Tomsk.

DUE STAGIONI DURE E…..NEGATIVE-Il Tom Tomsk si ritrova per il secondo anno consecutivo in FNL, e lo fa dopo aver perso per due volte consecutive gli spareggi di inizio giugno. Dodici mesi fa si presentava sicuramente favorito con l’Ufa ma, complice anche un poco di boria, la squadra siberiana toppò clamorosamente perdendo 5-1 in Baschiria. Qualche settimana fa, invece, lo scontro con l’Ural ha regalato poca frizzantezza ma tanta lotta, con un solo gol a decidere il doppio confronto. Reagire non sarà facile, soprattutto per una squadra comunque abituata a fugaci apparazioni in questo torneo, anche se, a conti fatti, il Tom è tra le favorite per la promozione diretta. Mancarla sarebbe deleterio, oltre che una pesante occasione persa.

LA DIFESA: VOTO 7-I nomi che può vantare tra le proprie fila il Tom Tomsk sono di tutto rispetto, e la retroguarda non fa eccezione. Pilastro del reparto è il ceco Martin Jiranek, una vita in Russian Premier League con le maglie di Spartak Mosca e Terek Grozny. Assieme al 36enne ex Birmingham e Reggina a coadiuvare il portiere ex Sibir Solosin c’è l’esperto Sergey Bendz, anch’egli con un passato in Cecenia. Completano il reparto onesti mestieranti come il bielorusso Bordachev e giovani che faticano a sbocciare come Terentjev e Chicherin (se il prestito sarà rinnovato), rispettivamente di scuola Zenit e Dinamo Mosca.

(fonte fctomtomsk.ru)
Il ceco Martin Jiranek (fonte fctomtomsk.ru)

IL CENTROCAMPO: VOTO 7,5-La linea mediana è sicuramente la zona di maggior qualità del Tom. Giocatori di talento si mescolano a grandi corridori, con un passato in Russian Premier League che, alla lunga, fa la differenza in un campionato come la FNL. Nekhyachik (ex BATE), Gorbanets, Nemov, Dimidko, Bashkirov, Sabitov: con questi giocatori il Tom è costretto a centrare la promozione diretta, soprattutto con l’arrivo nel torneo di un Arsenal non superiore. Ma dovrà essere bravo a dimenticare le ultime due stagioni, conclusesi sempre con delusioni agli spareggi.

L’ATTACCO: VOTO  6,5-Sono due gli uomini principali del reparto offensivo: il capitano Pavel Golyshev, ex centravanti dell’Fc Mosca, e l’immortale Nikita Bazhenov, promessa mai realmente esplosa dello Spartak, ma adatto per un contesto come quello siberiano. Occhio però a Kirill Pogrebnyak: una decina d’anni fa, proprio a Tomsk, il fratello maggiore trovò una stagione splendida che gli consentì di approdare allo Zenit, dove vinse poi praticamente tutto. Riuscirà anche lui a fare lo stesso?

LA STELLA: MARTIN JIRANEK-Straordinario lottatore ed encomiabile difensore, Martin Jiranek è ormai un veterano del calcio russo. Gli anni a Mosca e in Cecenia hanno forgiato ulteriormente il carattere di un trascinatore, uno dei pochi a salvarsi nelle deludenti stagioni dello Spartak (che continuano tutt’ora) e tra i principali artefici delle salvezze del Terek, compagine nota per la sua bassa perforabilità; per la serie cadetta il ceco è sicuramente sprecato, nonostante vada ormai per le 36 primavere. Riuscirà a digerire la promozione mancata per nulla e a calarsi nuovamente nella realtà della FNL, campionato complesso per una serie infinita di ragioni?

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Il tecnico del Tom, Nepomnyaschnij

L’ALLENATORE: VALERJ NEPOMNYASCHNIJ-Tecnico di fama mondiale, il selezionatore divenuto famoso per aver portato per la prima volta una squadra africana ai quarti di un mondiale (il Camerun nel 1990) si è ormai stanziato in Siberia, dopo una carriera trascorsa ad insegnare calcio in ogni angolo del globo, tant’è che al Tom Tomsk ricopre una carica che non si limita a quella di allenatore. Oltre ad essere una figura molto amata da tifosi e addetti ai lavori, Nepomnyaschnij è uno dei principali funzionari del club, che assiste nelle decisioni più importanti.

LA FORMAZIONE TIPO-

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Michael Braga
Michael Braga
Grande appassionato di calcio russo, tifoso dello Zenit San Pietroburgo. Estimatore del calcio giocato nei luoghi meno nobili e più nascosti, preferirebbe vedere un Torpedo-Alaniya rispetto a uno Juventus-Milan.

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