Coppa di Russia, Gazovik nella storia, Lokomotiv avanti ai rigori

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Dopo i due successi casalinghi di misura di ieri non sono bastati novanta minuti per decidere i quarti di finale della parte bassa del tabellone. L’Arsenal cede in casa al Gazovik nel secondo tempo supplementare mentre la Lokomotiv ha la meglio sul Rubin Kazan soltanto ai rigori.

ARSENAL TULA-GAZOVIK 0-1 dts 112′ Koronov

Era un’occasione incredibile per entrambi e a sfruttarla è stato il Gazovik, che conferma l’ottimo ruolino di marcia della squadre della serie cadetta nella competizione (lo scorso anno, ad esempio, fu il Luch Energia della lontana Vladivostok a issarsi al penultimo turno) e può continuare a sognare: se il sorteggio dovesse regalare il fattore campo nella gara contro la Lokomotiv, nulla sarebbe precluso alla compagine di Orenburg.

Grande delusione in casa Arsenal. Gli uomini di Alenychev hanno tenuto il pallino del gioco, ma la supremazia territoriale, complice un campo non in perfette condizioni e la disabitudine a questo tipo di partite (in campionato praticamente mai la squadra di Tula è costretta a fare gioco), non si è tramutata in pericolose occasioni da rete. Alla fine, ad evitare dei tiri del dischetto ormai certi, è stato un bel destro ravvicinato di Koronov. Ed è stato giusto così, perché alla fine il Gazovik ha dimostrato di essere la squadra che ne aveva di più. Per l’Arsenal non c’è tempo di rammaricarsi, ora tutte le forze devono andare verso la complessa rimonta in campionato.

“E’ stata una partita equilibrata, come ci aspettavamo” ha detto il tecnico ospite Evdokimov. “Sono contento perché siamo riusciti a sfruttare la nostra chance. Devo dire grazie ai miei ragazzi, è merito loro, non mio”. Raggiante anche Koronov, autore del gol decisivo: “E’ stata una sfida molto dura, non pensavamo di andare ai supplementari. Alla fine eravamo abbastanza stanchi, ma il fatto che siamo riusciti a vincere alla distanza ci da fiducia per le prossime partite, perché vuol dire che siamo sulla strada giusta sul piano fisico”

LOKOMOTIV MOSCA-RUBIN KAZAN 4-2 dcr (0-0 dts)

Da panchinaro a eroe. Se la ricorderà per molto tempo questa sera il portiere brasiliano Guilherme, storico estremo difensore della Lokomotiv Mosca. A conti fatti, l’ha decisa lui, con due rigori parati che hanno permesso ai Ferrovieri di venire a capo di un Rubin d’annata, quadrato e ben messo in campo. Chissà, se non si fosse fatto male nel corso del primo tempo Abaev la lotteria dei rigori sarebbe potuta finire diversamente. “Per me i tiri dal dischetto non sono una lotteria” spiega invece Guilherme. “Se hai convinzione e sangue freddo puoi dire la tua. Ho parato quello di Karadeniz perché mi ricordavo dell’ultimo che mi aveva tirato, e ho deciso di buttarmi dall’altro lato; il secondo invece è stata un’intuizione, ero convinto avrebbe tirato ancora lì, dove prima avevo deviato il pallone calciato dal turco. L’infortunio di Abaev? E’ stato strano per me, i portieri raramente si fanno male e non è stato facile entrare in campo. Ma bisogna sempre farsi trovare pronti, e io penso di avere compiuto un ottimo lavoro quest’oggi.”

Soddisfatto anche l’allenatore Bozovich:”Abbiamo creato almeno tre nitide occasioni da rete, mentre i nostri avversari hanno fatto ben poco. Credo dunque che il nostro successo sia meritato. Spero soltanto di recuperare presto gli infortunati, il limite ci impone scelte obbligate altrimenti”. Basti pensare che il montenegrino aveva già terminato le sostituzioni all’intervallo, trovandosi quindi senza campi per tutto il resto dell’incontro.

 

 

Michael Braga
Michael Braga
Grande appassionato di calcio russo, tifoso dello Zenit San Pietroburgo. Estimatore del calcio giocato nei luoghi meno nobili e più nascosti, preferirebbe vedere un Torpedo-Alaniya rispetto a uno Juventus-Milan.

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