Udinese, Stramaccioni: “Il rigore ci ha innervositi oltremodo”

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Andrea Stramaccioni, in seguito alla gara persa dalla sua Udinese per 0-1 al Friuli contro la Lazio, si è presentato in sala stampa per la solita conferenza post partita. Queste le sue principali dichiarazioni:

Oggi il rigore è stato decisivo perché ha innervosito in modo eccessivo i miei ragazzi: mi dispiace perché eravamo partiti bene, gettando le basi per un’ottima gara. Da quel punto in poi, non siamo più stati in grado di giocare un buon calcio.

Stanchezza? Questo è sicuramente l’altro elemento da tenere in considerazione, ci sono giocatori che ultimamente scendono sempre in campo e iniziano a risentire della fatica. Abbiamo rischiato anche di perdere Théréau. Archiviamola come una partita storta, mi auguro di non incontrare più squadre che subiscono torti arbitrali la settimana prima. I numeri parlano chiaro, 8 rigori contro e 0 a favore, mi sembrano un po’ tanti.

Quando ho inserito Guilherme volevo dare più spazio a Badu e ad Allan, come mezz’ala quest’ultimo poteva darmi qualcosa in più. Non scordiamoci, però, che da regista Allan ha fatto una delle sue migliori prestazioni contro la Juventus.
Ci siamo innervositi con il calcio di rigore, è amaro da constatare ma è stato così. Ora sta a me pulire la mente dei miei ragazzi dai “retropensieri” e dobbiamo andare a Parma per guadagnarci punti fondamentali per la nostra salvezza.

I cartellini gialli della Lazio? Loro sono stati furbi, molto più maliziosi di noi. Siamo giovani e paghiamo un po’ questa mancanza di astuzie ma dobbiamo migliorare in fretta. Anche nel caso del rigore su Klose: il rigore c’era, nessuno però mi leva dalla testa che Klose non ci sarebbe mai arrivato.

Wague è stato protagonista sfortunato: stanotte abbiamo perso Hertaux per un problema alla schiena, il ragazzo si è ritrovato catapultato in campo da titolare. Anche chi è tornato dalla Coppa d’Africa deve riprendere il ritmo partita.

Klose nell’occasione del rigore ha preso con entrambe le mani il collo di Wague e ha preso posizione, quella posizione che non ha più perso guadagnandosi così il penalty. Ma il rigore per me non è un problema, una volta che l’arbitro ha fischiato dev’essere finita lì, invece noi dal 25’ non siamo più esistiti.

Alessandro Rutar
Alessandro Rutar
Nato a Gorizia nel 1986, segue il calcio con passione dalla finale di Champions League 1996, approfondendolo da lì in ogni suo aspetto. Studia per laurearsi in Relazioni Pubbliche presso l'Università di Udine.

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