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Piscitella positivo all’antidoping: tutta colpa di uno spray nasale

Tramite un comunicato il CONI ha reso noto “che, a seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma, è stato accertato un caso di positività. Nel primo campione analizzato, è stata rilevata la presenza di Tuaminoeptano per Giammario Piscitella, tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio, al controllo in competizione disposto dalla FIGC, il 26 gennaio 2015 a Piacenza, in occasione della gara di campionato di Lega Pro, Pro Piacenza-Pistoiese“.

Come riporta La Gazzetta dello Sport, il calciatore – attualmente in prestito alla Pistoiese dalla Roma – si è giustificato dicendo di aver usato uno spray nasale: “Spero che tutto si risolva nel modo migliore: non ho fatto niente. Una sera non riuscivo a dormire per il raffreddore e ho preso un farmaco che avevo in casa, uno comune, credo fosse il rinofluimucil: sulla confezione non c’è l’avvertenza che mettono per noi sportivi, sostanze che possono essere considerate dopanti. L’ho detto subito, al medico dell’antidoping, mi ero dimenticato di dirlo a quello del club, che avrebbe dovuto dare la comunicazione ufficiale. È solo una dimenticanza, e il farmaco – mi sono informato – non ha effetti positivi sulla prestazione. Spero non mi fermino, al massimo una sanzione breve: mi hanno detto che è capitato, in casi analoghi (capitò a Pavoletti, che prese 40 giorni, ndr)”.

 

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