Intervistato da pianetaempoli.it, il direttore sportivo dell’Empoli Marcello Carli ha tracciato un bilancio finale del calciomercato invernale, che ha visto gli azzurri cedere alcune pedine e acquistarne altre: “Abbiamo deciso di accontentare alcuni calciatori che ci hanno manifestato il desiderio di cambiare perché avevano avuto poco spazio: secondo noi era importante mantenere chi è contento al 100% di stare e crescere con noi; non è stato facile rinunciare a Moro, Bianchetti e Laxalt, ma abbiamo fatto un certo tipo di ragionamento sulla loro carica agonistica. Adesso il gruppo è omogeneo e ha un grande entusiasmo, è voglioso di mantenere la categoria”.
Il Ds dell’Empoli ha poi affrontato il discorso relativo a Riccardo Saponara, “cavallo di ritorno” dal Milan: “Noi abbiamo fatto un investimento ben preciso perché crediamo molto in lui, riteniamo che possa migliorare ancora di più anche se in questo momento può sembrare un sacrificio averlo ripreso. Sapevamo che Riccardo si sarebbe re-integrato subito col gruppo, e questa è stata la ragione principale del suo ritorno”.
Sul mancato arrivo di un attaccante, Carli non ha dubbi: “I ragazzi stanno facendo un lavoro importante là davanti, sono stati spesso sfortunati perché non hanno trovato la via del gol, pur avendo creato tanto. Siamo convinti che i nostri attaccanti potranno portarci alla salvezza con i loro gol”.
Carli ha poi detto la sua opinione sul mercato in generale: “È stato un mercato quasi demenziale, solo mediatico e a tratti ingestibile: il fatto che duri così tanto non ha reso più facili le cose. Ho visto gli ultimi giocatori che sono arrivati in alcune piazze e se devo essere sincero mi sembrano acquisti quasi isterici. A gennaio secondo me difficilmente si capovolgono le squadre”.
