L’OFI di Gattuso vince il derby di Heraklion all’ultimo secondo: Ergotelis battuto 1-0

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Heraklion aspetta questo derby da molto tempo, a causa del primo stop al campionato in occasione della sesta giornata. Questa può essere l’occasione per entrambe le squadre di dare una svolta alla loro stagione e lasciare i bassifondi sulle ali dell’entusiasmo. Gattuso ha ormai abbandonato la difesa a tre e schiera un 4-1-4-1 in cui deve fare a meno di Adeleye in difesa, al cui posto c’è Méité. In attacco non c’è Petropoulos, bensì il costaricano George, con Merebashvili a supporto. Dermitzakis piazza in campo gli undici migliori nel suo solito 4-2-3-1: in avanti, spazio alla velocità di Youssouf e Bruno Chalkiadakis e al peso specifico di Nosković.

Il primo tempo non parte nella maniera auspicata: le squadre sono timide e impacciate, il gioco è contratto e le emozioni poche. Data la carenza di azioni degne di nota in campo, ci si può focalizzare sul buon colpo d’occhio dello Yedi Koule, dove sono presenti anche i tifosi dell’Ergotelis. Da segnalare la presenza allo stadio di alcuni investitori interessati all’OFI. Durante la prima mezz’ora si assiste a ben poco, se non a infiniti passaggi e una buona conclusione di Dani Artola che finisce fuori di poco. I ritmi si mantengono bassi fino al 30′, quando i bianconeri hanno un paio di occasioni con George e Merebashvili, che non inquadrano lo specchio della porta. Da lì in poi anche gli ospiti provano a imbastire qualcosa, ma il tiro di Chalkiadakis viene deviato fuori. A fine tempo, i migliori tentativi di ambedue le squadre: prima ci prova Nosković da fuori, spedendo a lato di poco, poi è il turno di Merebashvili, che scalda i guantoni a Černý per la prima volta al 45′. Si va a riposo sperando in una buona lezione da parte degli allenatori, sempre se sono ancora svegli.

La ripresa comincia sotto gli occhi di un Gattuso seduto in tribuna, dopo essere stato espulso per proteste. Le prime emozioni sono, manco a dirlo, due punizioni: ci prova per primo l’Ergotelis con Kozoronis, poi l’OFI con Merebashvili, ma sulla traiettoria insidiosa del georgiano non interviene nessuno. Al 59′, pure Loria si sporca i guantoni, bloccando un tiro di Youssouf. Con l’ingresso di Petropoulos, la squadra di casa acquista più peso e più fiducia e va vicina al gol sempre con il solito Mereba che manda il pallone a lato di poco. Il nervosismo cresce e l’OFI ci prova su punizione ma senza successo. Gattuso disegna la squadra a trazione anteriore mandando in campo anche Koutsianikoulis, ma sono gli avversari a pungere in ripartenza con Chanti, che spedisce fuori. Il secondo tempo è meno noioso del primo, ma gli errori la fanno da padroni, come all’80’, quando proprio Koutsianikoulis ci prova due volte vedendosi respingere le conclusioni. Brutta caduta per Razak all’83’, che viene sostituito da Apoño, ma il buon momento dell’OFI continua. Černý deve fare il miracolo sul colpo di testa di George su calcio d’angolo, ma non può nulla quando viene fischiato un rigore al sesto di recupero per fallo di Lykogiannis su Merebashvili: dal dischetto va Carlos Milhazes, che trasforma brillantemente facendo esplodere lo stadio e regalando tre punti d’oro all’OFI.

 

OFI – ERGOTELIS: 1-0 (0-0).
OFI (4-4-1-1): Loria 6; Stathis 6, Tripotseris 6, Méité 6, Moniakis 6 (72′ Koutsianikoulis sv); Dani Artola 5 (57′ Petropoulos 6), Makris 5,5, Razak 5 (85′ Apoño sv) , Milhazes 6,5; Merebashvili 6,5; George 5. A disp.: Agrimakis, Rovithis, Lampropoulos, Fazos. All.: Gattuso.
Ergotelis (4-2-3-1): Černý 6,5; Tzanakakis 6, Melli 5,5, Jovanović 6, Lykogiannis 5; Kozoronis 5,5 (76′ Bogdanov sv), Gentzoglou 5; Youssouf 5,5 (90’+2 Kaznaferis sv), Chandi 5, Chalkiadakis 5; Nosković 5 (64′ Pamlidis 5). A disp.: Kavousakis, Pitsos, Bambam, Bourselis. All.: Dermitzakis.
Arbitro: Apostolos Ambarkiolis.
Marcatori: 90’+6 rig. Milhazes.
Note: ammonizioni: Milhazes, Petropoulos, Koutsianikoulis, Merebashvili (O), Lykogiannis, Melli, Pamlidis (E)

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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