AFC Champions League, finale: Covic e Juric piegano l’Al-Hilal, Wanderers avanti in vista del ritorno

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Missione compiuta per i Western Sydney Wanderers, che nell’andata della finale della AFC Champions League 2014 hanno piegato l’Al-Hilal, formazione dell’Arabia Saudita. La gara, decisa dal guizzo di Tomi Juric al 64′, ha visto i padroni di casa soffrire sul piano del gioco ma via via uscire alla distanza, specie dopo i cambi operati da Tony Popovic. L’Al-Hilal, attualmente quinto in campionato con una partita da recuperare, si è fatto preferire sul piano del gioco, senza però riuscire a superare Ante Covic, decisivo nella ripresa.

Primo tempo nettamente dominato dalla squadra in trasferta, con Western Sydney timorosa e forse in preda all’emozione della finale. L’Al-Hilal, grazie a una certa superiorità nel palleggio e al prolungato possesso palla, impedisce ai rossoneri di fare gioco, bloccandone le fonti di gioco. Positiva e propositiva nella manovra sulle fasce, la formazione guidata da Laurențiu Reghecampf colleziona opportunità ma senza incidere realmente. Ammoniti Poljak e Šantalab, in una frazione giocata con parecchia fisicità da parte dei Wanderers.

Covic Western Sydney Wanderers AFC Champions League AustraliaNella ripresa, col passare dei minuti l’Al-Hilal perde fiducia. Ai giocatori più tecnici e offensivamente importanti, da Thiago Neves  Al-Shamrani, riescono meno le giocate e gli australiani prendono coraggio. In verità la svolta arriva dalla panchina, poco prima dell’ora di gioco: Popovic decide che è il momento di rischiare Juric e di dotarsi di un terminale offensivo, anche perché il viaggio a Riyadh senza gol all’attivo sarebbe follia. L’ex Adelaide United, dopo neanche 5 giri di lancette, sfrutta al massimo una palla dalla sinistra e, centralmente, beffa difesa e portiere avversario. È l’apoteosi per il pubblico di Parramatta, che “vede” la coppa e ammutolisce i numerosi sostenitori ospiti, giunti dall’Arabia Saudita con tutte le spese pagate. A parte il gol, che dirada un po’ le nubi sul futuro di Western Sydney anche in dimensione campionato, la presenza di Juric mette costantemente in affanno i centrali avversari e dà alla squadra un baricentro alto: solo il palo, ad Al-Sudairy battuto, nega al centravanti nel giro dei Socceroos la gioia del raddoppio, prima del forcing finale dell’Al-Hilal, che non produce nulla grazie soprattutto alle parate di Covic, altro eroe di giornata.

L’1-0 al triplice fischio dell’iraniano Alireza Faghani va bene agli australiani soprattutto per l’inviolabilità della porta difesa da Covic, ma tiene apertissimo il discorso in vista del ritorno. In questa edizione della AFC Champions League 2014, Al-Faraj e compagni hanno segnato 15 reti in 6 partite in casa, in un dato che rende tutt’altro che scontato l’esito del doppio confronto. Alla difesa dei Wanderers, guidato da un Topor-Stanley in formato Coppa d’Asia, il compito di reggere l’urto dei 65 mila di Riyadh, magari grazie a qualche guizzo e qualche gol di Juric e Vitor Saba, chiamato finalmente a incidere. Importante prova dell’italiano Iacopo La Rocca, uomo ovunque del centrocampo rossonero.

WESTERN SYDNEY WANDERERS-AL-HILAL 1-0 (0-0)
Wanderers (4-3-3): Covic; Hamill, Golec, Topor-Stanley, Mullen; Cole (83′ Saba), La Rocca, Haliti; Poljak (76′ Spiranovic), Šantalab, Bridge (58′ Juric). A disp.: Bouzanis, Alessi, Trifiro, Appiah. All. Popovic
Al-Hilal (4-4-2): Al-Sudairy; Al-Shahrani, Digao, Kwak Tae-hwi, Al-Zori; Thiago Neves, Al-Dawsari (91′ Al-Salem), Pintilii, Al-Faraj (80′ Al Abed); Kariri, Al-Shamrani. A disp.: Al-Thunayyan, Al-Deayea, Al-Qarni, Al-Hamed, Al-Shalhoub. All. Reghecampf
Arbitro: Alireza Faghani (Iran)
Marcatore: 64′ Juric
NoteAmmoniti: Poljak, Šantalab (W), Al-Sudairy, Thiago Neves (A). Spettatori: 20.053

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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