Formula 1, gara Gp Giappone: Hamilton vince nel caos. Ansia per Bianchi

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Lewis Hamilton si aggiudica il Gp del Giappone, 15esima prova del Mondiale di Formula 1 2014. L’inglese della Mercedes ha la meglio su Rosberg e Vettel. Ritirato Alonso. Gara caratterizzata da safety car e due sospensioni a causa della forte pioggia. Il francese della Marussia, coinvolto in un incidente, si trova attualmente al centro medico.

Il Gran Premio del  Giappone, quindicesima prova del Campionato Mondiale di Formula 1 edizione 2014, parte lo stesso alle 15 ore locali (le 8 in Italia) nonostante il tifone Phantome oramai alle porte del circuito di Suzuka. Una decisione che si rivela subito azzardata. A 60 minuti dall’inizio della gara, comincia ad abbattersi sulla pista una pioggia violentissima. I commissari optano per la partenza dietro Safety Car – una situazione similare al Gp del Brasile 2003 – ma dopo tre giri sono costretti a sventolare la bandiera rossa. Gara sospesa. La ripresa avviene dopo una ventina di minuti sempre dietro la vettura di sicurezza. All’improvviso, colpo di scena. Fernando Alonso parcheggia la sua Ferrari ai bordi del circuito. Il motore della F14T dello spagnolo si ammutolisce di colpo. “Nando” è costretto al ritiro. Non inizia bene quindi la sua ultima parte di carriera a Maranello, con Vettel oramai alle porte della Rossa.

La corsa parte al 10°giro, quando la Safety Car rientra ai box dato che il volume della pioggia è calato. Button opta per montare subito le gomme intermedie, mentre nelle posizioni di testa non cambia nulla rispetto alle posizioni della griglia delle qualifiche con Rosberg sempre davanti a tutti. Ma la decisione dell’inglese della McLaren sembra essere azzeccata. Al 12°giro, quasi tutti i piloti rientrano ai box, eccezion fatta per le due Mercedes che comunque avevano già staccato nei primi due giri lanciati il resto della compagnia. Quando hanno ormai un vantaggio consolidato, si fermano anche le due Frecce d’Argento. Al 14° giro Rosberg, al 15esimo Hamilton. Il tedesco resta davanti al compagno di squadra,  Button balza in terza posizione grazie alla sua scelta tattica – mentre il suo compagno di squadra Magnussen scivola nelle retrovie per un problema tecnic0 -, sopravanzando le Williams e le Red Bull. Al 16esimo giro avviene una sorta di passaggio di consegne. Un ferrarista del futuro, Vettel, sopravanza un ferrarista del passato, Massa, per la quinta posizione. Il brasiliano è sorpassato poi nella tornata successiva dall’altra Red Bull di Ricciardo. Le vetture austriache sono scatenate e, data anche la scelta di un assetto adatto per il bagnato, in poche tornate si mangiano anche l’altra Williams di Bottas. La corsa prosegue a questo punto con posizioni congelate. L’attesa è solo per vedere se ci sarà battaglia tra Rosberg e Hamilton, dato che l’inglese si mantiene a un secondo di svantaggio dal tedesco. La battaglia c’è. Inizia al giro 26 quando viene abilitato l’utilizzo del DRS. E al giro 29, c’è l’affondo dell’inglese con Hamilton che sopravanza Rosberg e va in testa al Gp. La tornata successiva Vettel inaugura la seconda girandola dei pit stop. Lo imitano Button al 32°, Rosberg al 34°, Hamilton al 36°, Ricciardo al 37°. Dopo questo turno di soste ai box, c’è un’unica ma sostanziale modifica nella “Top 5”. Vettel, grazie anche a un 31°giro spettacolare, riesce a sopravanzare Button e a conquistare così la terza posizione. Hamilton resta sempre in testa alla corsa.

Il finale di gara vede Hamilton scappare via, mentre Rosberg e Vettel congelano le loro posizioni. Intanto, tra Button e Ricciardo si scatena una bella lotta per il quarto posto. L’australiano sopravanza l’inglese al 43°giro. Ricomincia a piovere forte e Button, anche forte di un vantaggio considerevole sulla concorrenza, fa la stessa mossa di inizio corsa. Rientra ai box e monta le gomme da bagnato pieno. I suoi piani però vengono rovinati dalla direzione corsa, che fa entrare subito la Safety Car, anche a seguito dell’uscita di pista, senza conseguenze, di Sutil sulla Sauber. Bianchi su Marussia colpisce il trattore che sta trasportando la Sauber ed è portato al centro medico in elicottero (vi terremo aggiornati sulla situazione del pilota francese). Vettel, in previsione di un rientro immediato della vettura di sicurezza, tenta il tutto per tutto. Si fa montare nuove gomme a mescola intermedia anche a costo di lasciare il terzo posto a Ricciardo. Una scelta per lui che potrebbe rivelarsi negativa. La gara viene sospesa definitivamente al 47°giro. Ma per il regolamento, vale la classifica fino a due giri prima della sospensione, quindi il prossimo ferrarista si ritrova terzo. Vittoria a Hamilton davanti a Rosberg e Vettel. L’inglese porta il vantaggio sul tedesco nel Mondiale a 10 punti.

Risultato finale:
1. Hamilton Mercedes
2. Rosberg Mercedes
3. Vettel Red Bull
4. Ricciardo Red Bull
5. Button McLaren
6. Bottas Williams
7. Massa Williams
8.  Vergne Toro Rosso
9.  Hülkenberg Force India
10. Pérez Force India
11. Kvyat Toro Rosso
12.  Räikkönen Ferrari
13. Gutiérrez Sauber
14. Magnussen McLaren
15. Maldonado Lotus
16. Grosjean Lotus
17. Ericsson Caterham
18. Chilton Marussia
19. Kobayashi Caterham
Ritirati: Alonso (Ferrari), Sutil (Sauber), Bianchi (Marussia)

Classifica piloti: Hamilton 266, Rosberg 256, Ricciardo 193, Vettel 139, Alonso 133, Bottas 130, Button 82, Hülkenberg 74, Massa 71, Pérez 46, Räikkönen 45, Magnussen 39, Vergne 23, Grosjean 8, Kvyat 8, Bianchi 2.

Classifica costruttori: Mercedes 522, Red Bull 334, Williams 201, Ferrari 178, Force India 120, McLaren 121, Toro Rosso 31, Lotus 8, Marussia 2.

Giuseppe Pucciarelli
Giuseppe Pucciarelli
Nato a Salerno il 3 maggio 1986, laureato in Fisica, ex arbitro di calcio FIGC. “Sportofilo” a 360° con predilezione per calcio e ciclismo, è un acceso e convinto fantacalcista.

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