Frena il River Plate a Sarandí, crolla il Boca. Successo ai rigori dell’Huracán in Copa Argentina

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Un pari agrodolce per il River Plate di Marcelo Gallardo quello colto sul sempre ostico campo del “Viaducto” dinanzi all’ex bandiera boquense Palermo; una sconfitta amarissima, invece, quella subita dal Boca del “Vasco” Arruabarrena negli ultimi trenta minuti del match (interrotto per pioggia due settimane fa) con il Racing. Negli ottavi della Copa Argentina l’Huracán di Kudelka vince ai rigori la sfida con il Banfield, accedendo al turno successivo tra le polemiche per un rigore non assegnato al “Taladro” nel finale.

ARSENAL-RIVER PLATE 1-1 (49′ rig. Nervo (A), 50′ Pisculichi (R))

Accade tutto in pochi attimi: prima il fallo (netto) da rigore di Funes Mori su Palacios e il centro dai dodici passi di Nervo, e successivamente la zampata di Pisculichi dopo il tiro di Mora respinto da Andrada. Pari e patta, ma con le emozioni che non sono mancate nemmeno nel finale. Ad inchiodare il risultato sulla parità, infatti, hanno pensato il miracolo dell’estremo portiere locale sullo scatenato Mora e il salvataggio sulla linea di Mercado. “Los Millonarios” guadagnano così un punto sulle dirette inseguitrici Newell’s e Lanús, e si apprestano a vivere l’infuocata sfida della “Fortaleza” contro altri due ex Boca Juniors come i gemelli Schelotto con l’ansia di non potersi permettere altri passi falsi. La creatura plasmata da Marcelo Gallardo si trova dinanzi al primo bivio stagionale, dopo aver ottenuto successi in serie e mostrato un gioco spumeggiante.

BOCA JUNIORS-RACING 1-2 (25′ Calleri (B), 62′ e 72′ Bou (R))

Il match tra Boca e Racing (interrotto per pioggia il 12 settembre) regala una coda finale incredibile. Il Boca Juniors, rigenerato dalla cura Arrubarrena (sette punti nelle ultime tre gare, unite al passaggio del turno in Copa Sudamericana con il Rosario Central), si aspettava un finale di gara “morbido”, di pura gestione. E invece, proprio quando non te l’aspetti, il cuore del Racing del criticatissimo Cocca (un misero punto raccolto nelle ultime quattro gare, con l’aggravante dell’eliminazione in Copa avvenuta per mano dell’Argentinos) si ridesta con la doppietta di Bou, omaggiato di due cioccolatini da MilitoAcuña che trasforma in oro con precisione chirurgica e istinto da bomber di razza. Un epilogo inatteso, che ha provocato anche problemi di ordine pubblico all’esterno della Bombonera, con dirigenti e calciatori dell’Academia aggrediti (solo verbalmente) dai tifosi xeneizes. Storie di ordinaria follia made in Argentina.

Negli ottavi della Copa Argentina l’Huracán batte il Banfield sul neutro della “Paternal”, compiendo una piccola impresa. Eroe della sfida Marcos Díaz, autore di miracoli durante i novanta minuti e protagonista anche nella lotteria dei rigori, con ben due penalty neutralizzati. Il “Taladro” di Almeyda, tanto bello da vedere quanto sfortunato, recrimina per il rigore non decretato all’ultimo respiro per il netto fallo di mano di Erramuspe, abbandonando la Copa a testa alta. Continua il periodo negativo per i biancoverdi del sud, invischiati nella lotta per non retrocedere e con i nervi a fior di pelle.

QUARTI COPA ARGENTINA

River Plate-Rosario Central

Argentinos Juniors-Estudiantes (BA)

Defensa y Justicia-Atletico Rafaela

Huracán-Estudiantes/Independiente

Luciano Savarese
Luciano Savarese
Nato a Terracina il 1° febbraio 1989. Amante di tutto ciò di sferico che rotola su un campo rettangolare. Collaboratore presso diverse testate giornalistiche, sportive e non. Studia Lettere alla Sapienza di Roma.

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