Con tutta probabilità il colpo di mercato estivo del Milan, Diego López è uno di quei portieri che non fa parlare particolarmente di sé ma lavora (benissimo) nell’ombra senza far mancare mai il suo apporto alla squadra in cui gioca.
Per aver conferma di ciò basti pensare al suo periodo al Real Madrid: il titolare era diventato lui (e non solo per motivi disciplinari ma anche tecnici, tanto che persino Ancelotti lo ha riconfermato titolare in Liga) ma si parlava sempre e solo della sua riserva, Iker Casillas. Ciò che il buon López faceva in campo sembrava non importare a nessuno, era invece fondamentale focalizzare le proprie attenzioni sul capitano “escluso”. Ma a Diego questo non importava: scendeva in campo e parava, infischiandosene dei media, della grancassa e di tutto il resto per vivere quella che, immaginava giustamente, è stata la più grande chance professionale della sua vita intera e che lo ha portato comunque a vincere la Champions League non da protagonista (perché in coppa giocava… Indovinate?) ma come elemento essenziale del gruppo.
Quest’estate invece la scelta che anche Carletto è riuscito a rinviare per una stagione intera s’è fatta inevitabile: impossibile confermare Diego López, deve giocare il monumento Casillas. E così è stato. L’ex Villarreal e Siviglia ha lasciato la Casa Blanca perché ha intenzione di sparare le sue ultime cartucce nel calcio che conta e non vuole finire come ha iniziato: guardando cioè giocare Iker Casillas. L’esperienza col Diavolo è la sua prima fuori dalla Spagna ma, a quasi trentatré anni, questo non sembra essere un problema data la mentalità del soggetto in questione e, di sicuro, non lo è per il Milan che, altrimenti, dovrebbe schierare il 37enne Abbiati e ha scommesso forte sull’estremo difensore iberico. Chissà se i fatti daranno ragione a Galliani ma, indubbiamente, il rendimento mostarato fin qui da López non lascia spazio a troppi dubbi: se era possibile fare un investimento sicuro tra i pali, questo era l’ormai ex arquero del Real.
Lo prendiamo al fantacalcio? In linea di massima, sì. Ovviamente bisognerà cercare di mantenere il costo entro limiti accettabili e stare molto attenti ai prossimi giorni di mercato del Milan nonché monitorare l’evoluzione della retroguardia di mister Inzaghi ma la sensazione è che la media voto di Diego López sarà, per l’ennesima volta nella sua carriera, piuttosto alta e potenzialmente inferiore solo a quello dei vari Buffon, De Sanctis e Handanovič. Quanto ai gol subiti, come si suggeriva poc’anzi, quello dipenderà anche dalla difesa…
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