Dall’Italia…all’Italia. Passando per l’Inghilterra e per quel Manchester United con il quale ha vinto praticamente quasi tutto. Anche se sono oramai pochi quelli che non lo sanno ancora, Evra ha mosso i suoi primi passi calcistici nel Belpaese, nella vecchia serie C e in B con le maglie di Marsala e Monza. Snobbato dalla Serie A all’epoca, il francese ci mette piede a 33 anni con la maglia della Juventus. Con tanta voglia di fare bene.
Nato a Dakar (Senegal) il 15 maggio 1981, Evra è uno dei 25 figli che i suoi genitori hanno avuto. Il padre è un diplomatico senegalese e, per seguirlo, all’età di 3 anni si trasferisce in Francia. Precisamente a Les Ulis. E con il club locale vive la sua primissima esperienza calcistica. Nell’estate del 1998, disputa uno stage col Torino. Gli osservatori granata valutano positivamente il diciassettenne franco-senegalese, consigliandogli un’esperienza professionistica. Un’esperienza che compie in C1 nel 1998/99 e in B nel 1999/2000 rispettivamente con le maglie di Marsala e Monza. 27 presenze e 3 reti in due anni, però, non gli valgono le attenzioni delle principali società italiane, nonostante sia Roma che Lazio sembrassero in un primo momento fortemente interessate. Evra allora torna in Francia in Ligue 2 al Nizza, dove rimane due stagioni. L’ultima delle quali, la 2001/2002, rappresenta la svolta della sua carriera. L’allenatore dei nizzardi, l’italiano Sandro Salvioni, lo fa arretrare da attaccante esterno a terzino sinistro. Evra diventa devastante. E viene acquistato dal Monaco, fortemente voluto dal tecnico Didier Deschamps. Resta nel Principato per quattro anni, vincendo una Coppa di Francia e sfiorando la Champions League nel 2004, quando il Monaco venne sconfitto in finale dal Porto di Mourinho. Nell’estate del 2006 lo chiama Sir Alex Ferguson. Approda così al Manchester United. Con i “Red Devils” gioca 273 partite mettendo a segno 7 reti. Vincendo praticamente tutto. La sua bacheca personale conta 1 Champions League, 5 Premier League, 3 Coppe di Lega, 1 Mondiale per Club e 5 Community Shield. Scottato dall’addio di Ferguson e dal non certo esaltante campionato dei “Red Devils” con Moyes in panchina, Evra decide di cambiare aria. L’Italia è ancora un rimpianto e, appena saputa dell’offerta della Juventus, non se lo fa ripetere due volte. Approda in bianconero, firmando un biennale. Dopo la Ligue 1 e la Premier League, Evra è pronto a lasciare il segno anche in Serie A.
Lo prendiamo al Fantacalcio? Sì. In un campionato, spiace dirlo, tecnicamente non eccelso come il nostro, uno come Patrice Evra, anche a 33 anni, fa la differenza. E considerato che la Juventus ha davanti uno che di testa la butta dentro come Fernando Llorente, Evra potrebbe primeggiare nella classifica assist. Chi vorrà giocare con la difesa a quattro, puntando al modificatore della difesa, lo deve acquistare assolutamente.
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