Firenze Femminile, intervista a Guagni e Rinaldi

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Pubblichiamo come Redazione l’intervista ad Alia Guagni e Deborah Salvatori Rinaldi che sono alla seconda stagione con la maglia dell’A.C. Seattle per il torneo estivo della WPLS

Deborah Salvatori Rinaldi: “Le differenze tra la Serie A ed il campionato statunitense sono numerose, in verità cambia tutto: dalla cura dell’aspetto tattico agli impianti sportivi, dal ritmo di gioco fino ad arrivare al fatto di disputare ben tre partite in una sola settimana.
Personalmente mi sto divertendo molto. Apprezzo l’impronta offensiva della squadra, in quanto ne sto traendo i migliori frutti avendo segnato ben 8 gol in 7 apparizioni (tra cui la mia prima tripletta negli USA). Oltretutto gioco a fianco di persone che mi stimano e rispettano il ruolo che ricopro in campo.
Di tutto ciò sono molto più che soddisfatta ma detto questo non mi accontento: l’obbiettivo da centrare adesso sarà l’approdare alle fasi finali con l’A.C. Seattle.”

Alia Guagni: “Come ci si può immaginare il divario tra lo stile di gioco a stelle e strisce e quello della nostra penisola è netto, soprattutto per quanto riguarda un aspetto fondamentale del Calcio ossia la fisicità degli incontri.
In Italia proponiamo prestazioni improntate sulla tattica e sulla tecnica mentre negli USA la differenziazione che praticamente tutte le squadre hanno è un piano atletico superiore. Non importa se compiono inesattezze tattiche improponibili… Loro corrono senza mai mollare e si avventano su qualsiasi sfera vagante come se fosse l’ultima.
Per noi ragazze italiane questo campionato estivo è un modo per staccare la spina con l’Italia, dalle sue pressioni e dai suoi problemi.
In America l’approccio alla partita è completamente diverso: si scende sul rettangolo verde principalmente per divertirsi e si riscontra sempre il massimo rispetto per le avversarie e per le proprie compagne, valori che da noi stiamo un po’ perdendo.
Attualmente maciniamo buoni risultati grazie ad un gioco sviluppato dalla coralità.
Cosa dire? Rimangono le ultime tre gare per giocarsi il tutto per tutto, cercando in questo modo di staccare un biglietto per la California… Faremo il possibile e l’impossibile per riuscirci!”

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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