Brasile 2014 – Costa Rica-Inghilterra è uno 0-0 già scritto, poche emozioni

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È un pareggio già scritto quello tra Costa Rica e Inghilterra: poche le motivazioni e ritmi tutto sommato bassi, per il più classico degli 0-0. Inglesi in imbarazzo in fase di impostazione, privi di un vero regista e fumosi là davanti quando serve concretezza; il Costa Rica, certo del passaggio del turno, fa il compitino e chiude imbattuto la fase a gironi di Brasile 2014. 

Situazione surreale a Belo Horizonte: chi avrebbe pensato a una terza giornata con gli inglesi già matematicamente a casa e i costaricani a punteggio pieno? Così è se vi pare, avrebbe detto un tifoso di Sua Maestà e certo la gara ha poco senso, stretta tra il rammarico dei Tre Leoni e una voglia di primo posto che non basta perché la Costa Rica si carichi e giochi con la foga dei primi match. Ampiamente rimaneggiata, la formazione di Hodgson fatica nel giropalla anche perché manca un vero regista: Lampard, generoso e forse all’ultima gara internazionale, detta male i tempi e la squadra balbetta in avanti. Gli unici squilli, al solito, arrivano da Sturridge, pericoloso tra le linee e sempre pronto alla conclusione pazza, da fuori: niente di fatto ma piccoli segnali di vita. La Costa Rica dipende dalla velocità dei suoi interpreti e dalle giocate di Ruiz, ma le motivazioni sono relative. Al 24′ Foster è attento su punizione e dall’altra parte l’Inghilterra spreca quel poco che crea. Gli unici pericoli per Navas arrivano da scatti di Sturridge sul filo del fuorigioco e sugli sviluppi di calci piazzati: il minimo sindacale, la testa è già al mare.

Nella ripresa l’Inghilterra sembra crederci di più ma la scossa agonistica porta solo ad iscrivere i troppo irruenti Barkley e Lallana sul taccuino del direttore di gara. Imprecisa e tremolante in avvio d’azione, la squadra di Hodgson vive di lampi individuali ma sbaglia spesso la giocata decisiva. L’occasione più nitida ce l’ha, al solito, Sturridge: al 64′ da posizione interessantissima manca solo la precisione. Il proseguo è uno stanco percorso verso il triplice fischio: Costa Rica abbottonato e pronto a ripartire, inglesi incerti nel possesso palla e Sturridge egoista e poco pragmatico in avanti. La girandola di cambi, con gli ingressi di Rooney, Gerrard e Sterling, non produce effetti e l’Inghilterra torna a casa con un anonimo pareggio a reti bianche.

COSTA RICA-INGHILTERRA 0-0 (0-0)
Costa Rica (5-4-1) Navas 6; Diaz 5.5, Duarte 6.5, Gamboa 6, Gonzalez 6, Borges 6.5 (77′ Barrantes sv); Ruiz 6, Brenes 5.5 (63′ Bolaños 5,5), Tejeda 6, Miller 5; Campbell 6 (65′ Ureña 6). A disp.: Pemberton, Cambronero, Acosta, Umaña, Myrie, Francis, Granados, Calvo, Ureña, Cubero. All.: Jorge Luis Pinto.
Inghilterra (4-5-1): Foster 6.5; Jones 5, Cahill 6, Smalling 6, Shaw 5.5; Lampard 5, Wilshere 4.5 (72′ Gerrard sv), Barkley 5, Milner 5 (79′ Rooney sv), Lallana 6 (61′ Sterling 5); Sturridge 5.5. A disp.: Hart, Forster, Johnson, Baines, Jagielka, Welbeck, Henderson, Chamberlain, Lambert. All.: Roy Hodgson.
Arbitro: Djamel Haimoudi (Algeria)
Marcatori: nessuno.
NoteAmmoniti: Gonzalez (C), Barkley, Lallana (I)

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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