Honduras-Ecuador 1-2: Costly illude, Enner Valencia castiga

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All’Arena da Baixada di Curitiba, l’Ecuador di Rueda batte 2-1 l’Honduras grazie alla doppietta di Enner Valencia e si issa al secondo posto del girone E, alle spalle della corazzata Francia e a pari punti con la Svizzera. Gli ecuadoregni si giocheranno la qualificazione agli ottavi proprio nella sfida con i transalpini, che dovranno battere per non dover sperare nel favore dei centroamericani (ormai eliminati) contro gli elvetici.

Entrambe mosse dal desiderio di scrollarsi di dosso la prima sconfitta, Ecuador e Honduras si presentano alla sfida consce del fatto di non aver un domani. Il primo quarto d’ora scorre via in modo “neutro”, con un guizzo del talentino Enner Valencia da una parte (che provoca il giallo di Bernardez) e il tiro di Garcia (parato in due tempi) dall’altra; al 19′ si materializza la prima vera palla goal: lancio in profondità di Noboa, scatto sulla linea del fuorigioco di Enner Valencia e clamoroso errore dell’ecuadoregno che calcia alto solo davanti a Valladares. La risposta dei ragazzi di Suárez è affidata allo stacco (in solitaria) da corner di Bernárdez che sfiora il palo della Tricolor. Un campanello d’allarme che presto si tramuta nel goal del vantaggio dell’Honduras: lancio lungo di Beckeles, buco clamoroso di Guagua e bolide immediato di Costly: Dominguez battuto e palla in rete. Tre minuti e l’Ecuador riequilibra la sfida, impattando la contesa con il guizzo sotto porta di Enner Valencia, abile nello sfruttare  il tiro cross di Paredes e nel depositare la sfera in rete sul secondo palo. Gli ultimi squilli di un frizzante primo tempo sono i tentativi su punizione di Bernardez, ottimamente respinto dal tuffo plastico di Dominguez, e il goal giustamente annullato a Bengtson (anche ammonito nell’occasione) per il tocco di mano dopo la traversa colpita dallo scatenato Costly.

Dopo una fase compassata, l’inizio di ripresa si tinge di giallo. Caicedo entra dentro l’area di rigore, Figueroa lo tocca ma il bomber ex Levante  e Lokomotiv Mosca (tra le altre) prosegue l’azione, fallendo l’occasione e inducendo il fischietto australiano a non concedere la massima punizione. All’ora di gioca il destro di Bengtson impegna l’estremo ecuadoregno dalla distanza, guadagnando solo un corner. La pressione ecuadoregna raggiunge l’apice al 65′: pennellata di Ayovì su punizione, stacco imperioso di Enner Valencia e sudamericani in vantaggio. Un sussulto d’orgoglio che manda in estasi il numeroso popolo Tricolor presente sugli spalti dell’Arena da Baixada. Gli ultimi minuti sono palpitanti, con ribaltamenti di fronte repentini e continui non conclusi per le imprecisioni nel passaggio finale; la girandola di cambi effettuata dai due allenatori frena il ritmo della gara, favorendo il gioco ostruzionistico degli ecuadoregni, sempre più richiusi nella propria metà campo. Nel finale dell’incontro il cuore honduregno non basta. La truppa biancoceleste si limita a sparacchiare palle lunghe senza costruire nulla, e finisce per consegnare i tre punti all’Ecuador. Finisce 2-1 per i gialloblu, che raggiungono al secondo posto la Svizzera e restano così in corsa per il passaggio del turno. L’Honduras perde di misura e saluta (a meno di clamorose goleade nell’ultimo turno) il mondiale.

HONDURAS-ECUADOR 1-2 (1-1)

Honduras (4-4-2): Valladares 5.5; Beckeles 5, Bernárdez 5, Figueroa 5.5, Izaguirre 5.5 (46′ Carlos Garcia 5); Garcia 5.5 (83′ Chavez s.v.), Claros 5.5, Garrido 5.5 (71′ Martínez 6), Espinoza 6; Bengtson 6, Costly 6.5All.: Suárez 5.5.
Ecuador (4-4-2): Domínguez 6; Paredes 6, Erazo 6, Guagua 4.5, Ayoví 6.5; A. Valencia 6, Minda 6 (83′ Gruezo s.v.), Noboa 6.5, Montero 5.5 (91′ Achilier s.v.); Caicedo 6 (82′  Méndez s.v.), E.Valencia 7.5All. Rueda 6.5.
Arbitro: Benjamin Williams (AUS).
Marcatori: 31′ Costly (H), 34′ e 65 E.Valencia (E)).
NoteAmmoniti:  Bernárdez (H), Bengtson (H), A.Valencia (E), E.Valencia (E), Montero (E)).

Luciano Savarese
Luciano Savarese
Nato a Terracina il 1° febbraio 1989. Amante di tutto ciò di sferico che rotola su un campo rettangolare. Collaboratore presso diverse testate giornalistiche, sportive e non. Studia Lettere alla Sapienza di Roma.

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