Giro d’Italia 2014, la presentazione della 16a tappa: di certo c’è solo l’arrivo

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Trascorso l’ultimo giorno di riposo, il Giro d’Italia 2014 inaugura la terza e ultima settimana di corsa con una delle tappe più attese, la Ponte di Legno – Val Martello di 139 chilometri. E’ il sesto arrivo in salita della Corsa Rosa. E, attualmente, rappresenta l’unico punto fermo della frazione odierna. Le due salite che dovrebbero precedere l’ascesa finale, il Gavia e lo Stelvio, sono per il momento confermate ma rischiano ancora di venire annullate causa maltempo. Nel caso accadesse, il Giro sarebbe costretto a rimandare l’appuntamento con queste due montagne storiche come avvenne 12 mesi fa. L’altimetria originale della tappa prevede, dopo i primi 6,8 km in discesa l’inizio del Passo Gavia. Si tratta di una salita lunga 23,3 chilometri, con una pendenza media del 7,7% e una massima del 16%. La cima è piazzata a 115,7 km dall’arrivo. Discesa di 25,7 chilometri e inizia il Passo dello Stelvio, che con i suoi 2758 metri di altitudine rappresenta la “Cima Coppi” di questo Giro. L’ascesa è lunga 21,7 chilometri con una pendenza media del 6,4% e una punta del 12%. La vetta è collocata a 69,7 km dal traguardo. Seguono 24,8 km di discesa e 20 km di pianura mista a un falsopiano in discesa e a 22,3 km dalla conclusione ha inizio la salita finale della Val Martello. Un’erta inedita, che alterna tratti difficili a zone di respiro. La pendenza media è del 5,5%, ma gli ultimi 15oo metri sono i più difficili. La pendenza in quel tratto non scende mai sotto al 10% e raggiunge punte del 14%. Se venisse confermata, sarebbe davvero una tappa epica. Una frazione che davvero potrebbe determinare moltissimo la classifica finale di questo Giro. Nel caso però il maltempo non lasciasse scampo, l’alternativa progettata dagli organizzatori della RCS Sport prevede la scalata del Tonale e del Castrin. Due salite importanti, ma che non hanno lo stesso fascino del Gavia e dello Stelvio. Quel che è certo è che la Val Martello si farà. E, su quelle rampe inedite, sarà battaglia tra i grandi della generale.

Giuseppe Pucciarelli
Giuseppe Pucciarelli
Nato a Salerno il 3 maggio 1986, laureato in Fisica, ex arbitro di calcio FIGC. “Sportofilo” a 360° con predilezione per calcio e ciclismo, è un acceso e convinto fantacalcista.

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