Paderborn 07: in Bundesliga con i bambini in curva

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Sarà che ultimamente abbiamo gli occhi pieni di immagini che mostrano ultras in contestazione contenuti a stento dalla polizia, striscioni raccapriccianti, lancio di fumogeni e banane, ma abbiamo bisogno di qualcosa che ci purifichi e lavi via tutto questo sporco per riscoprirci tifosi sani.

Allora oggi abbiamo voglia di raccontarvi qualcosa di diverso, qualcosa di quasi fiabesco, che ci riconcilia a uno sport che ne riscopre senso e valori.

Così oggi vogliamo parlarvi del SC Paderborn 07, piccola squadra tedesca neo promossa per la prima volta nella sua storia in Bundesliga qualche giorno fa. Infatti grazie al 2-1 sull’Aaelen, il Paderborn ha conquistato la promozione automatica in Bundesliga per la prima volta, chiudendo il campionato dietro il Colonia e lasciando al Greuter Furth lo spareggio contro l’Amburgo.

Paderborn è una cittadina industriale di 150 mila abitanti, con un piccolo stadio di soli 15 mila posti, la Benteler Arena. Un edificio costato 11 milioni di euro, decisamente inferiore ad altre strutture dove la squadra giocherà la prossima stagione, ma che vede il suo valore nell’etica del suo impiego.

Andiamo nel dettaglio e scopriamo quindi la magia di questo impianto, attraverso il progetto “Kids Club” lanciato nel 2009-10 e rivolto alla fascia d’età tra i 5 e i 14 anni. Il progetto coinvolge attualmente 300 bambini (costo annuale di una tessera 48 euro). Lo slogan è: “Allo stadio senza genitori”.

Sì, perché in questo Club, bambini e ragazzini seguono le partite in casa e in trasferta sugli spalti da soli, senza essere accompagnati dai genitori, ma sotto la supervisione dei loro insegnanti. Qui le scuole interagiscono con il club, proponendo programmi educativi che spaziano dall’alimentazione alla lettura e organizzando incontri settimanali negli istituti con la squadra e lo staff.

Così la popolazione si avvicina alla squadra, che coltivando nei piccoli un senso di appartenenza e simpatia ai propri colori, promuove la presenza della famiglia alla struttura, offrendo poi sconti e agevolazioni. Infatti, con soli 15 euro si possono acquistare 4 biglietti in piedi per una partita.

Anche questo è un modo per investire nel futuro del proprio calcio, così infatti in Germania si tratta il tema della responsabilità sociale, cercando di prevenire il problema. Circa il 10% del pubblico che segue i campionati di prima e seconda divisione è compreso tra i 5 e i 14 anni, quindi educarlo diventa essenziale.

Tutto questo ha pure un ritorno economico per il sistema, che attraverso una strategia di marketing coccola i tifosi più piccoli per assicurarsi il loro sostegno negli anni a venire. Il Paderborn dimostra che l’iniziativa “Kids Club” è vincente, sottolineando che l’affluenza allo stadio è salita dagli 8.300 spettatori del 2009-10 ai 10.200 del 2011-12, non resta ora che aspettarsi i sold-out per la loro prima stagione nella Bundesliga.

Con questa ricetta, la società si è rimessa in piedi, dandosi una ripulita, dopo essere stata coinvolta nel 2005 dal più grande scandalo che investì il calcio tedesco a causa delle partite concordate tra club. Ora il Paderborn si gode la gloria di un’annata storica, che ha portato vittorie in tutti i fronti, sia dal punto di vista sportivo che da quello gestionale, amplificando il tutto grazie all’impegno sociale ed educativo di un club, ora di massima serie, che affida il suo tifo ai suoi piccoli ultras.

Francesco Filippetto
Francesco Filippetto
Nato nel 1977, da allora si nutre di calcio: una passione che pratica e insegna a Treviso nei settori giovanili. Ama i giovani talenti e il lato romantico di questo sport.

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