Prandelli lancia l’allarme: “Roma? Il rischio è che Fifa e Uefa ci fermino”

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Ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport” è tornato a parlare il cittì degli Azzurri, Cesare Prandelli, condannando nettamente i fatti dell’Olimpico e parlando dei problemi del calcio italiano ormai sotto gli occhi del mondo.

“Quanto successo a Roma è un problema di tutti noi, del Paese intero che deve diventare civile a tutti gli effetti. La strada è quella del dialogo, non dell’out out, gli stadi devono essere un luogo di aggregazione propositiva, non di pseudo-minacce. Nessuno deve essere protagonista, se non il calcio. L‘immagine data al mondo non ci rappresenta. Il nostro compito è aiutare il Paese a crescere. Noi italiani abbiamo bisogno di toccare il fondo e di essere governati, tutto il Paese deve essere coinvolto altrimenti Fifa e Uefa ci fermeranno come successo con gli inglesi”.

Sui fischi verso l’inno i Mameli, Prandelli ha invece affermato: “Ho provato delusione ed amarezza ma sono convinto che i fischi sono arrivati per aver accumulato tanta tensione dopo ore di attesa tra le notizie del presunto morto. Chiaro che quando si fischia un inno non c’è niente di civile, non ci appartiene”.

Marco Iannotta
Marco Iannotta
Giornalista pubblicista nato a Moncalieri il 9/7/86, vive a Formia (LT). Vicedirettore di MondoPallone, telecronista, opinionista e co-conduttore del programma #FuoriGGioco. Adora il calcio estero e la NBA.

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