Pari e spettacolo a San Siro, Inter-Napoli 0-0

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Inter e Napoli impattano a reti bianche in una partita per buona parte divertente e giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Ritmi non altissimi hanno esaltato, in più casi, le accelerazioni degli esterni, da una parte e dall’altra. Squadre lunghe e più aggressive nei primi 45 minuti, attendiste e ordinate nella ripresa.

BUONO SPETTACOLO MA ZERO GOL. Benitez sceglie Insigne al posto di Hamsik e conferma il duo Albiol-Britos al centro della difesa. Mazzarri lancia Andreolli dal primo minuto nel reparto arretrato (viste le assenze di Juan Jesus, Samuel e Rolando), mentre sulle corsie esterne spazio a D’Ambrosio e Nagatomo. Per il tecnico livornese solo 19 convocati e panchina corta. L’inter fa la partita prendendo il possesso del centrocampo, fa girare palla in attesa che si crei un varco, trovandolo spesso sulla corsia di destra con D’Ambrosio. Il Napoli si difende con un più solido 4-4-2, con Insigne e Callejon che arretrano sulla mediana, lasciando Mertens appena dietro Higuain, pronti a sfruttare le ripartenze. In diverse occasioni i neroazzurri arrivano a pochi metri dalla porta difesa da Reina, senza mai riuscire a concludere. È del Napoli, però, l’occasione più ghiotta: Callejon, ben imbeccato da Mertens, manda a lato, di piatto, ad Handanovic battuto. A metà prima frazione di gara Rizzoli grazia Britos: episodio dubbio ai danni di Palacio al limite dell’area, il bolognese fischia la punizione e ammonisce il centrale uruguaiano; il rosso sarebbe stato più giusto una volta sanzionato il fallo.

MAGGIOR CONTROLLO E IMPROVVISE ACCELERAZIONI. Partono bene i partenopei, nella ripresa. In apertura sfiorano il vantaggio per due volte in pochi secondi: prima Higuain e poi Mertens non centrano la porta da pochi metri. L’Inter adesso è più attendista e rischia di colpire in contropiede nell’azione successiva: fuori di un soffio il colpo di testa di Palacio. Ma è solo una fiammata iniziale, seguita da una lunga fase di studio  e di copertura. L’Inter controlla il gioco con più lucidità, il Napoli prova a ripartire senza, però, riuscire a far male. Al minuto 82 Nagatomo scende bene sulla fascia, conclude verso la porta, ma Reina ci mette una pezza. Sul ribaltamento di fronte Inler, servito da Hamsik, si trova solo contro Handanovic ma tira sul palo. Nel finale brutto colpo per Higuain che è costretto a uscire in barella.

 

Inter-Napoli

Inter (3-5-2): Handanovic 6; Campagnaro 6,5, Ranocchia 6, Andreolli 6; D’Ambrosio 6,5 (68′ Zanetti 5,5), Hernanes 5,5 (74′ Guarin sv), Cambiasso 6, Kovacic 6, Nagatomo 6; Palacio 6, Icardi 5 (80′ Kuzmanovic sv ). A disp. Castellazzi, Carrizo, Taider, Botta, MilitoAll. Mazzarri.
Napoli (4-2-3-1): Reina 6; Henrique 5,5, Albiol 6, Britos 5,5, Ghoulam 6; Inler 5,5, Jorginho 5,5; Mertens 6,5 (70′ Hamsik 6), Callejòn 6, Insigne 5,5; Higuain 5,5 (86′ Pandev sv). A disp. Colombo, Doblas, Reveiller, Mesto, Zuniga, Dzemaili, Radosevic, Behrami, Pandev, Zapata. All. Benitez.
Marcatori:
Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Note: Ammoniti: Hernanes (I); Britos, Henrique, Ghoulam (N) Recupero: 0 pt, 5 st.

Vito Coppola
Vito Coppola
Telecronista e opinionista radio/TV, già a SportItalia e addetto stampa di diverse società. Non si vive di solo calcio: ciò che fa cultura è la fame di sapere, a saziarla il dinamismo del corpo e del verbo.

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