Imolese Femminile, intervista all’azzurrina Giorgia Filippi

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Il centrocampista dell’Imolese femminile, Giorgia Filippi, classe ’96, è reduce dal torneo “La Manga” che la nazionale under 19 ha disputato in Spagna affrontando Norvegia, Olanda e Inghilterra. Il bilancio è di due sconfitte contro norvegesi e inglesi e di un pari con le “orange”.

Come è andata l’esperienza?

“E’ stata un’esperienza bellissima in cui ho imparato molte cose. Mi sono trovata molto bene sia con tutte le mie compagne che con lo staff”.

Cosa avete fatto nel raduno per preparare il torneo?

“Dal 2 al 5 marzo ci siamo allenate a Roma per preparare al meglio questo torneo. Abbiamo anche giocato un’amichevole contro una squadra di giovanissimi regionali”.

Come è andato il torneo?

“E’ andato abbastanza bene. Ce la siamo giocata al meglio. Potevamo fare di più ma, a livello di gioco, abbiamo dato tutte noi stesse. Poi siamo una squadra in cui alcune ragazze, compresa me, era la prima volta che giocavamo in campo internazionale e quindi penso che ce la siamo cavata bene”.

Cosa hai imparato?

“In questa esperienza ho imparato molte cose sia a livello calcistico che emotivo. Tutto lo staff ci ha fatto sempre sentire a nostro agio e ci ha accompagnato al meglio in questo torneo”.

Quali sono stati i consigli che il commissario tecnico Corradini ti ha dato prima dei match?

“In ogni partita il mister, prima di entrare, cercava di farmi stare tranquilla e mi ha detto di giocare come so fare dandomi anche dei consigli in base alle caratteristiche delle avversarie”.

In quale ruolo sei stata impiegata e con quali compiti tattici?

“In tutte e tre le partite disputate Corradini mi ha impiegata come esterno di centrocampo a sinistra. Mi sono trovata molto bene a giocare in quel ruolo anche perché è uno di quelli che ricopro nell’Imolese”.

Avete giocato contro avversarie prestigiose. Quali differenze di gioco hai notato?

“Le avversarie erano squadre forti. Un fattore che ci ha penalizzato è la fisicità ma, a parte quello, il gioco è stato alla pari”.

Quale nazionale e avversaria ti ha impressionata di più?

“Non c’è una squadra che mi ha impressionato di più e una di meno. Ho capito che il livello di gioco in nazionale è molto alto. Quando siamo in nazionale dobbiamo esprimere tutto ciò che sappiamo fare al meglio per portare a casa buoni risultati. Penso che una bella squadra  e un buonissimo staff come il nostro sì ce la possano fare”.

Due sconfitte con Norvegia e Inghilterra e un pareggio con l’Olanda. Si poteva fare di più? Cosa è mancato?

“Le sconfitte ci possono stare perché come ho detto prima siamo una squadra che sta crescendo. A volte siamo un po’ ingenue ma lavorando si può andare lontano. Le avversarie, in molti casi, ci hanno sovrastato fisicamente”.

Sei soddisfatta delle tue prestazioni?

“Sono soddisfatta perché, visto che era alla mia prima volta, compagne e mister mi hanno aiutato  sul piano del gioco ma anche su quello emotivo. Siamo una squadra molto unita e per questo, aiutandoci l’una con l’altra, si possono avere molte soddisfazioni.

Dopo questa esperienza in campo internazionale, quali caratteristiche vorresti migliorare per garantire migliori prestazioni?

“Ho moltissime cose da imparare ma soprattutto da migliorare. Ogni volta che scendo in campo do il meglio di me e poi spero sempre di fare le cose in modo positivo. Penso di aver le qualità per farlo e quindi spero che sia il mister Corradini che Mauro Morotti dell’under 19 rossoblù cerchino di farmi progredire il più possibile. Da parte mia c’è la disponibilità di farlo perché è quello che voglio”.

Dove vuol arrivare Giorgia Filippi, con la nazionale e con l’Imolese?

“Il mio sogno con la nazionale è di arrivare a giocare gli Europei ma soprattutto i Mondiali. E’ veramente un sogno arrivarci e cercherò di dare tutta me stessa. Con l’Imolese in questo anno calcistico spero di riuscire a vincere il campionato. Poi vincere i nazionali sarebbe il top e noi ce la mettiamo tutta per riuscirci”.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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