Il polacco Michal Kwiatkowski si aggiudica l’edizione 2014 delle Strade Bianche, la gara toscana caratterizzata dai tratti di sterrato con arrivo a Siena. Il corridore della Omega Pharma – Quick Step si porta a casa la quinta vittoria di questo 2014. Secondo posto per Peter Sagan. Lo slovacco della Cannondale bissa il posto d’onore della scorsa edizione. Il podio è completato da Alejandro Valverde (Movistar). Primo degli italiani Damiano Cunego (Lampre-Merida), quarto.
La gara è stata caratterizzata dalla fuga di quattro corridori italiani: Frapporti (Androni Giocattoli), Frattini (United Healthcare), Fedi (Sottoli Neri – Yellow Fluo) e Pagani (Bardiani – CSF Inox). I quattro arrivano a raggiungere un vantaggio di undici minuti, per poi subire la rimonta inesorabile del plotone. L’ultimo ad arrendersi è Pagani, ripreso a 45 chilometri dall’arrivo. Il tratto di sterrato di Monte Santa Maria fa selezione. Il gruppo si screma e tra gli attardati rimane il vincitore dello scorso anno, Moreno Moser (Cannondale). Prima Cadel Evans (BMC) e poi Matteo Trentin (Omega Pharma – Quick Step) provano a portar via un gruppetto, ma l’attacco buono lo portano in coppia Sagan e Kwiatkowski a una ventina di chilometri dall’arrivo. I due riescono a resistere negli ultimi due tratti di sterrato, quello di Colle Pinzuto e de Le Tolfe, al ritorno di un gruppo di inseguitori formato da Valverde, Cunego, Cancellara (Trek) e Kreuziger (Tinkoff-Saxo), arrivandosi a giocare la corsa sullo strappo di Santa Caterina che porta al traguardo di Piazza del Campo a Siena. Sagan lo inizia in testa provando ad accelerare, ma Kwiatkowski scala il rapporto e piazza lo scatto che gli vale il successo. Lo slovacco della Cannondale si deve nuovamente accontentare del secondo posto mentre dietro Valverde sorprende i compagni del gruppetto inseguitore e si aggiudica il terzo gradino del podio.
Intanto, c’è un’importante novità per quel che riguarda la Tirreno-Adriatico. Chris Froome (Sky) deve dare forfait per infortunio e al suo posto correrà Richie Porte, “scippato” alla Parigi-Nizza.
