Lazio, Reja: “Il Bologna non è solo Diamanti”

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Dopo il successo contro l’Inter all’esordio sulla panchina della Lazio, Edoardo Reja si appresta ad affrontare il Bologna in trasferta: “I ragazzi ci credono e ci proveremo. Quando ero alla Lazio due anni fa qualche partita in trasferta l’abbiamo vinta. Bisogna ritrovare quello spirito e quella convinzione. Magari già da sabato. Dopo domenica non ero soddisfatto della prestazione perché so che la squadra può dare molto di più. In settimana abbiamo lavorato con intensità ma per migliorare servirà ancora un po’ di tempo. Il risultato con l’Inter ci dà maggiore tranquillità ma il calendario non è semplice. C’è il Bologna e poi la Juve, due squadre che corrono molto”.

Sulla formazione il tecnico dichiara: “Lulic terzino? Al momento sì. A centrocampo sta bene Felipe Anderson che potrebbe giocare sulla sinistra. Può giocare anche a destra e l’ho provato, ma mi piace molto sull’esterno mancino. Keita? È un giovane in crescita che sta cercando i suoi colpi migliori. Io devo ancora trovare l’assetto giusto, l’equilibrio, e per farlo ho bisogno di puntare sugli elementi di sempre. E’ una punta a cui non posso far fare lo stesso lavoro di Anderson”.

Infine una battuta sul mercato: “Nella parte centrale ci sono elementi, sulla sinistra invece ci sono dei giovani da valutare. Se ci sarà magari una cessione bisognerà trovare un immediato rimpiazzo. Se potremo migliorare cercheremo di farlo. In attacco qualcosa si potrà fare ma è chiaro che prima di operare servono delle uscite. Cannavaro e Quagliarella? Magari. Con Paolo ho avuto un rapporto ottimo a Napoli. Sono giocatori che teniamo in considerazione. Quagliarella è un grande giocatore. Sono elementi importanti così come Matri. Ogni allenatore sarebbe felice di allenare, ma dipende dalla società”.

Demetrio Bertuletti
Demetrio Bertuletti
Nella vita è un carpentiere meccanico, ma si diletta nell'essere un giornalista. In più fa il marito. Nel tempo libero gioca a Football Manager, e quando riesce dorme.

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