Zona NBA #12 – La rivincita di Datome e il Natale a stelle e strisce

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La giornata di Natale è da sempre contornata di certezze, come il pranzo con i parenti o lo scambio dei regali: per chi è appassionato di sport, però, c’è qualcosa che rende il tutto ancora più interessante e variegato. Sto parlando dello show NBA, il cosiddetto Christmas Day è infatti il giorno in cui il calendario accoppia tra loro le migliori squadre del Nord America; domani potremo assistere a un menù gustoso. Partenza in sordina con un antipasto agrodolce, considerando le moltissime assenze da ambo le parti, con Brooklyn Nets-Chicago Bulls: senza Rose, Garnett, Pierce e tante altre star di sicuro la sfida perde fascino. Poco più tardi tutti (virtualmente) al Madison Square Garden, dove Kevin Durant avrà il compito di sfidare i New York Knicks di Andrea Bargnani, i quali saranno probabilmente senza Carmelo Anthony e Raymond Felton: molto pesante l’assenza del primo, quasi liberatoria la seconda visto che la squadra arancioblu ha dimostrato di giocare meglio con Pablo Prigioni in cabina di regia. Terminato lo spettacolo nella Grande Mela, si cambia completamente costa; a Los Angeles sarebbe dovuto andare in onda il ritorno di Kobe Bryant contro i Miami Heat, capeggiati da Lebron James, ma il nuovo infortunio del Mamba (che lo terrà fuori dai campi per sei settimane) ha impedito che questo match-up gustosissimo si verificasse. Peccato davvero, lo spettacolo ne risentirà moltissimo: chi invece non è mai stata davvero spettacolare ma, di sicuro, molto efficace è la squadra di Gregg Popovich, i San Antonio Spurs. Marco Belinelli sta disputando un campionato di altissimo livello, e la ciliegina sulla torta sarebbe proprio figurare bene contro gli Houston Rockets, nel giorno di Natale, in diretta TV statunitense. Per le schiacciate di Blake Griffin, gli assist di sua maestà Chris Paul e le imprevedibili giocate di Stephen Curry, invece, bisognerà aspettare notte fonda: alle 4.30 va in scena Golden State Warriors-Los Angeles Clippers, di gran lunga la partita più spettacolare tra quelle in palinsesto.

Due italiani in campo il giorno di Natale, inoltre, non sono di certo un evento da ignorare: e se Andrea Bargnani dovrà sicuramente alzare il proprio livello di gioco per permettere ai Knicks di tenere botta contro Russel Westbrook e compagni per via dell’assenza di Melo, Marco Belinelli ha il dovere di continuare il proprio percorso di crescita all’interno del sistema texano, quello stesso sistema che sembra essere ideale come un vestito appena confezionato su misura da un sarto.
Gli altri connazionali, Danilo Gallinari e Gigi Datome, stanno vivendo sentimenti opposti: da un lato il “Gallo” non vede l’ora di ritornare in campo, senza però affrettare i tempi di recupero per evitare inutili ricadute, nella speranza di dare il proprio contributo alla causa Denver Nuggets, anche loro impegnati nella lotta playoff della Western Conference.
Il cestista sardo, invece, dopo molte panchine consecutive ieri ha finalmente toccato il parquet sfoderando la miglior prestazione da quando gioca per i Detroit Pistons: al di là della larga vittoria di squadra ai danni dei Cleveland Cavaliers, infatti, Gigi ha segnato 13 punti, preso 4 rimbalzi e rubato 2 palloni, smazzando anche 1 assist. Il tutto in 17 minuti effettivi di gioco, un risultato che Maurice Cheeks non può ignorare: #freegigi sta diventando un tormentone su Facebook e Twitter, e un fondo di verità c’è, senza fare del becero patriottismo.
Miglior regalo di Natale non ci poteva essere quindi per Datome, e nell’augurarvi buon anno (questa è l’ultima puntata di Zona NBA del 2013) speriamo che anche voi lettori possiate passare le festività in maniera serena e felice, tra una schiacciata e l’altra: non smettete di seguirci, però, perché continueremo a raccontarvi del grande basket oltreoceano con i nostri resoconti giornalieri.

LE PUNTATE PRECEDENTI:

Zona NBA #11 – Dragic, Love e l’ipotesi di abolizione delle conference
Zona NBA #10 – Il genio di Carlisle, Bennett e il ritorno di Kobe

Zona NBA #9 – C’era una volta la terra delle macchine

Zona NBA #8 – Portland, Rose e il season ending injury

Zona NBA #7 – Beasley, Ware e i problemi della Grande Mela

Zona NBA #6 – La trasformazione di Marco Belinelli
Zona NBA #5 – Carter-Williams, Oladipo e il fascino della matricola

Zona NBA #4 – Gigi l’americano
Zona NBA#3 – Power Ranking: Western Conference
Zona NBA #2 – Power Ranking: Eastern Conference

Zona NBA #1 – La compagnia dell’anello
Zona NBA #0 – L’antefatto e il numero zero

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

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