La Lazio frana anche a Torino, i granata si impongono 1-0

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Una rete di Glik punisce oltremodo una Lazio generosa ma imprecisa. Lo spettro di un coinvolgimento nelle zone basse della classifica aleggia sui capitolini. La panchina di Petkovic è sempre più a rischio.

GLIK PUNISCE UNA LAZIO DISATTENTA – La Lazio, in crisi nera, inizia meglio la partita: cerca di dettare i ritmi del gioco e applica un efficace pressing alto. Le assenze di Gonzalez, Radu e Klose pesano nella composizione dello scacchiere. Ventura si agita a bordo campo, e non solo perché mancano Bovo ed El Kaddouri, infortunatosi nel riscaldamento di rifinitura; il Torino accetta il possesso palla laziale senza mostrare particolare mordente. Ma la Lazio di quest’anno è avvezza alle disattenzioni e la prima della giornata, complice la dormita dell’intera difesa laziale, propizia il vantaggio firmato da Glik. La partita è viva: Lulic e Perea sfiorano il pareggio mentre Cerci va vicino al raddoppio. Petkovic è sconsolato, la squadra è mal posizionata e fa acqua sulle fasce. L’unica emozione degli ultimi venti minuti la regala Biglia con un pericoloso rasoterra da fuori area, neutralizzato da Padelli.

INUTILE DOMINIO LAZIALE – La Lazio si ripresenta in campo diversa, aggressiva e tutta protesa in attacco. L’ingresso di Keita cambia il volto all’attacco e mette in apprensione la difesa granata. Petkovic, come di consueto in grande confusione, opta per l’orgia di attaccanti: inserisce anche Floccari e schiera la Lazio con uno spregiudicato 4-2-4 cha ha come terminali offensivi Perea, Floccari, Keita e Candreva. La Lazio si prodiga in un dispendioso assedio, di tanto in tanto allentato dal Torino che riparte in contropiede. Floccari e Dias fanno correre un brivido lungo la schiena dei sostenitori granata mente Cerci si divora, dopo una corsa di sessanta metri, la rete che avrebbe chiuso i conti. La Lazio gioca l’intera ripresa nella metà campo avversaria e colleziona più di 15 calci d’angolo ma la supremazia territoriale risulta del tutto sterile. Vince il Torino e a questo punto urge una profonda riflessione in seno alla società laziale. Se ce n’è rimasta ancora una.

TORINO-LAZIO (1-0) 1-0

Torino (3-5-2): Padelli 6; Darmian 6, Glik 6,5, Moretti 6; Pasquale 6, Basha 5,5 (68° Brighi 6), Vives 6, Farnerud 5,5 (80° Masiello n.g.), D’Ambrosio 6,5; Cerci 6, Immobile 5,5 (53° Meggiorini 5,5). A disp. Berni, Gomis, El Kaddouri, Maksimovic, Rodriguez, Scaglia, Bellomo, Gazzi, Barreto. All. Ventura 6.
Lazio (4-3-3): Marchetti 6; Konko 5,5, Cana 5,5, Dias 6, Pereirinha 5 (46° Keita 6); Biglia 5,5 (62° Floccari 5,5), Candreva 6, Onazi 6; Hernanes 5 (74° Ederson n.g.), Lulic 6, Perea 5A disp. Berisha, Strakosha, Cavanda, Ciani, Biava, Novaretti, Vinìcius, Ledesma, Felipe Anderson. All. Petkovic 5.
Arbitro: Tagliavento.
Reti: 19° Glik (T).
Note: Ammoniti Basha, Cerci, Glik (T); Biglia, Perea (L).

Valerio Dardanelli
Valerio Dardanelli
Nato a Roma il 19 novembre 1988, vive e lavora nella Capitale. Laureato in Scienze della Comunicazione, collabora con vari siti d’informazione sportiva. Ha fatto parte della prima avventura di Mondopallone. Recidivo.

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