Diego Costa, il Pichichi che non t’aspetti

-

Nell’Atletico Madrid di Simeone fresco di qualificazione agli ottavi di Champions e secondo in Liga ad un  solo punto dal Barcellona, la vera sorpresa è l’attaccante Diego Costa piacevole scoperta di stagione o conferma per i più attenti osservatori.

Già perché nei  Colchoneros si sta mettendo in mostra questo ragazzotto, chiamato a sostituire “El Tigre” Falcao nei cuori dei tifosi, che grazie ai suoi gol sta conducendo la squadra verso importanti traguardi insperati ad inizio anno.

“El talento sin Cabeza” così lo chiamarono in Spagna dopo che un anno fa, il centavanti  si fece  squalificare per 4 giornate per una testata ad un avversario in Europa League contro il Viktoria Plzen. Simeone orfano del bomber colombiano migrato a Montecarlo, però ha puntato deciso su di lui e lo ha cambiato e migliorato.

In Liga è l’attuale Pichichi con 13 reti in 12 presenze alla pari di C. Ronaldo che però ha tirato 2 rigori in più. Nel suo esordio in Champions ha subito messo a segno una doppietta contro l’Austria Vienna. Un inizio stagione che conferma gli ottimi segnali della scorsa dove il brasiliano naturalizzato spagnolo, giocando all’ombra di Falcao mise a segno un totale di 20 reti, diventando capocannoniere con 8 reti in 8 partite nella Coppa del Re vinta proprio dai biancorossi di Madrid.

Quest’anno oltre la doppietta in occasione del suo esordio nella coppa Campioni, va segnalato il gol decisivo nel Derby di Madrid, nel quale per l’intero incontro fa impazzire Ramos e Pepe. Giocatore di fisico, si muove molto nel fronte offensivo calciando con entrambi i piedi nonostante sia un destro naturale.

L’investimento fatto nel 2007 dall’Atletico con l’acquisto del suo cartellino sta fruttando i suoi risultati. Il valore di mercato del ragazzo sta esplodendo, attirando l’interesse dei maggiori club europei. La pazienza del club gli ha permesso di farsi le ossa in Spagna giocando con: Celta Vigo , Albacete, Real Valladolid e Rayo Vallecano. Rientrato alla base l’anno scorso, Simeone l’ha responsabilizzato  e fatto crescere senza bruciare le tappe.

Il suo rendimento non ha lasciato indifferenti né Vicente del Bosque, selezionatore della Nazionale Spagnola, né Felipe Scolari ct di quella Brasiliana. Il ragazzo nato in Brasile, il 5 luglio di quest’anno ha ottenuto la nazionalità spagnola manifestando il desiderio di giocare con la maglia delle Furie Rosse, nonostante avesse alla spalle già 2 convocazioni con i Verdeoro e 20 minuti giocati.

La disputa ha visto quindi vincere la Spagna paese a cui Diego Costa sembra più affezionato. Così Il 29 ottobre 2013, l’attaccante ha firmato un documento nel quale comunica di rinunciare alla nazionalità brasiliana e quindi di voler giocare per la squadra spagnola. “Sta dando le spalle al sogno di milioni di brasiliani” ha commento Scolari facendo capire che l’accoglienza per lui al Mondiale non sarà delle migliori.

Dopo Torres, Aguero e Falcao, ecco quindi il nuovo idolo del  Vicente Calderon pronto in estate a far impazzire il mercato ed a mettersi in luce nel Mondiale che lo vedrà “sgradito” ospite nella sua terra.

Francesco Filippetto
Francesco Filippetto
Nato nel 1977, da allora si nutre di calcio: una passione che pratica e insegna a Treviso nei settori giovanili. Ama i giovani talenti e il lato romantico di questo sport.

MondoPallone Racconta… Parma, un’isola felice passata di moda

Purtroppo nelle ultime settimane le vicissitudini societarie del Parma sono argomento di stretta attualità, non solo a livello puramente calcistico. La squadra emiliana sembra...
error: Content is protected !!