Lezioni di NFL: i vari tipi di ricevitori

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Questa settimana, spronati dalla mostruosa prestazione di Calvin Johnson contro Dallas (329 yarde su ricezione, seconda migliore performance della storia dell’NFL), parliamo dei vari tipi di ricevitore.
Infatti, per come ne abbiamo parlato finora, potremmo essere tentati di assumere che un ricevitore sia bravo tanto quanto sono affidabili le sue mani, e basta. Tuttavia, i ricevitori devono avere anche altre caratteristiche per essere ritenuti utili, soprattutto ad un livello spropositatamente alto come in NFL.

Ci sono tre tipi di ricevitori: split-end, flanker e slot.
Split-end receiver: staziona largo sul lato dell’attacco senza tight end (lato debole). Di solito è all’altezza della linea di scrimmage (quella della palla) ad inizio azione;
Flanker: resta largo dalla parte del tight end. Rimane qualche yard dietro la linea di scrimmage, in modo da poter evitare il contatto fisico immediato con il cornerback avversario (bump);
Slot: rimane tra split end (o flanker) e la linea offensiva.

Il differente allineamento sottointende a differenti tipi di corporatura. I flanker sono un misto di velocità e potenza, gli split end sono più fisici per assorbire meglio i colpi e gli slot sono sicuramente più agili degli altri due.
Solitamente il miglior giocatore in generale è il flanker, perchè è la prima risorsa del quarterback (go-to guy) visto che il regista è già girato verso il suo lato forte (un QB destro indietreggia guardando alla sua destra, ad esempio, e ha più difficoltà a cercare lo split end dalla parte opposta del campo). Calvin Johnson è spesso allineato come flanker, così come altri go-to guy come Brandon Marshall o Demariyus Thomas. Il flanker quindi è di solito un giocatore che abbina una velocità e altezza straordinarie con mani adattissime alla presa.
Lo slot receiver, d’altra parte, riveste sempre maggiore importanza nelle franchigie NFL. Questo è dovuto al velocizzarsi del gioco e alla necessità, da parte del quarterback, di liberarsi presto del pallone. Wes Welker, Victor Cruz, T.Y. Hilton e Danny Amendola sono esempi di come deve essere uno slot receiver: agile con una progressione bruciante anche a scapito della potenza fisica.

Nulla vieta che un giocatore solitamente abituato a fare il flanker sia usato come split end. I due ruoli sono fondamentalmente interscambiabili, e se uno slot receiver può talvolta ricoprire anche gli altri due ruoli, split end e flanker non sono adatti a giocare all’interno.
Ricordiamo che quando la palla è a terra e prima dello snap, gli uomini sulla linea di scrimmage non possono essere più di 7. I 5 di linea sono obbligati, poi c’è il tight end e un ricevitore (split end), due ricevitori (in qualsiasi combinazione), o due tight end (ad esempio nella power formation). Ai difensori è consentito un solo tocco del ricevitore, ed entro 5 yard dalla linea di scrimmage; è il famoso bump di cui parlavamo prima. Sulle formazioni offensive torneremo presto.

Piccola notizia in chiusura: abbiamo creato la categoria “Lezioni di NFL”. Ciò significa che non dovete più sorbirvi la lunghissima lista finale negli articoli, ma potete accedere ad essi tramite un solo collegamento. Ad esempio, per capire meglio i movimenti dei ricevitori potreste consultare questo articolo.

A settimana prossima!

Dario Alfredo Michielini
Dario Alfredo Michielini
È convinto la vita sia una brutta imitazione di una bella partita di football. Telecronista, editorialista, allenatore. Vive di passioni quindi probabilmente morirà in miseria. Gioca a golf con pessimi risultati; ma d'altra parte, chi può affermare il contrario?

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