Russia, 13/a giornata: rullo Krasnodar, asfaltato il Tom Tomsk

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La pausa per le nazionali non ha frenato la fame di successo del Krasnodar, sempre più convinto di poter mantenere nella città in riva al fiume Kuban l’Europa League.

Quinta vittoria nelle ultime sette gare per il Krasnodar, che consolida sempre di più il suo quarto posto in attesa dei passi falsi di Spartak e Lokomotiv. Una squadra talentuosa quella guidata da Kononov, che interpreta un calcio spettacolare e soprattutto, fruttuoso. Senza quei due punti gettati al vento contro il Krylya Sovetov, il Krasnodar sarebbe al momento addirittura secondo. In casa Tom Tomsk l’effetto Baskakov sembra essere esaurito, anche se le sconfitte (forse un po’ troppo roboanti) con Zenit e Krasnodar ci possono stare.

La partita è a senso unico, e i neroverdi la indirizzano sui propri binari sin dalle prime battute. Passano pochi minuti, infatti, è i padroni di casa sono già in vantaggio: bella discesa sulla fascia destra di Ari che serve dentro un pallone comodo e semplice da buttare in rete per Mamaev. Gol, quindi, confezionato completamente dal duo giunto da Mosca la scorsa estate.

Memore del simile rapido vantaggio provvisorio ottenuto col Krylya (e poi gettato al vento nei minuti finali) il Krasnodar mantiene comunque il piede sull’acceleratore. La porta difesa da Chebanu, alla quarta presenza stagionale, viene totalemente assediata, e la goleada, naturale conseguenza, viene solamente posticipata alla ripresa.

Il 2-0 arriva al minuto 55: calcio d’angolo battuto da Joazinho, la difesa del Tom si fa trovare impreparata e Gazinskij può mettere agevolmente il pallone alle spalle del povero portiere moldavo. E’ l’inizio della resa definitiva dei siberiani, che a venti dalla fine si ritrovano sotto di un altro gol: Bordachev fatica a liberarsi del pallone nell’angolo sinistro della proprietà metacampo e lo rilancia proprio sui piedi di Joazinho, il quale non ci pensa due volte e calcia in porta dritto per dritto; calcio potente ma centrale, l’errore di Chebanu pare evidente. Ad arrotondare ulteriormente il punteggio ci pensa Ari, che con un delizioso pallonetto batte l’impotente estremo difensore avversario. Ari, Dzyuba, Pletikosa: curiosamente chi viene bocciato da Karpin allo Spartak spesso riesce altrove a ritrovare le sue qualità.

FK KRASNODAR-TOM TOMSK 4-0 (1-0)
Krasnodar (4-4-2): Fil’tsov, Andjelkovic, Martynovich, Granqvist (65′ Tubic), Kaleshin, Mamaev, Pereyra, Joazinho (73′ Laborde), Ari (81′ Gow), Wanderson A disp.: Sinitsyn, Endjeichik, Markov, Nakhushev, Abreu, Pizzelli, Isael, Shipitsyn, Petrov . All.: Kononov.
Tom Tomsk (5-2-3): Chebanu, Kisenkov, Jiranek, Bordachyov, Rykov, Milanov, Astafjev (74′ Cherevko), Komkov (56′ Bashkirov), Golyshev, Panchenko (67′ Holenda), Portnyagin. A Disp.: Mezhiev, Vashek, Terentjev, Aravin, Salata, Sabitov, Ignatovich, Sorokin, Mureshan. All.: Baskakov.
Arbitro: Vasilij Kazartsev di San Pietroburgo
Marcatori: 4′ Mamaev, 55′ Gazinskij, 71′ Joazinho, 75′ Vanderson
Note: ammoniti: Granqvist, Martynovich (K), Golyshev, Kisenkov (T); spettatori: 16700.

Michael Braga
Michael Braga
Grande appassionato di calcio russo, tifoso dello Zenit San Pietroburgo. Estimatore del calcio giocato nei luoghi meno nobili e più nascosti, preferirebbe vedere un Torpedo-Alaniya rispetto a uno Juventus-Milan.

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