Russia, 6/a giornata: Cissè trascina al successo il Kuban

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Torna al successo in campionato il Kuban Krasnodar che, dopo aver perso la prima partita dopo 19 risultati utili consecutivi contro il CSKA, è riuscito a trovare due importanti vittorie casalinghe in pochi giorni (Feyenoord prima e Ural poi).

Finalmente Cissè ha inciso, e il Kuban ne ha beneficiato. L’esperto attaccante franco-ivoriano ha trascinato i suoi alla vittoria contro l’Ural, realizzando una doppietta. E’ la seconda vittoria in campionato, dopo quella ottenuta in casa dei siberiani del Tom Tomsk; in mezzo tanti pareggi contro avversari tosti, e la recente sconfitta di Mosca con il CSKA.

Dopo le fatiche di coppa il tecnico romeno Munteanu decide sapientemente di ruotare alcuni suoi elementi: fuori Baldè, Dealbert, Bugaev e Bucur, dentro Cissè, Zhavnerchuk, Armash e Khubulov. Ed è proprio l’uzbeko ex Alania ad sbloccare il risultato dopo soli sei minuti di gioco: il suo tiro a giro sul secondo palo è perfetto, e il portiere Pomazan non può far altro che raccogliere la palla nel sacco; un gol importante per Khubulov, anima dell’Alania nello scorso anno e costretto a saltare buona parte della stagione per un grave infortunio.

Il Kuban crede di avere la strada in discesa, ma non è così. Il pari degli ospiti è infatti immediato: cross dalla sinistra dell’eclettico Dantsev, Erokhin approfitta di una difesa totalmente ferma e gira in rete di testa. La partita non conosce però soste, si gioca su ritmi molto alti e il Kuban, squadra dalle grandi qualità di palleggio e abile nelle ripartenze, si trova a suo agio. Il nuovo vantaggio è questione di minuti: Zhavnerchuk entra in area e fa fuori Vjestica, costretto al fallo. Giallo per il difensore e tiro dal dischetto secondo il direttore di gara Layushkin. Cissè si incarica della battuta e realizza così il suo primo gol con la maglia del Kuban. Non sarà però l’unico della serata.

L’Ural ha però il pregio di non mollare mai, e con caparbietà riesce a trovare nuovamente il pari, sfruttando le disattenzioni difensive di un Kuban non abituato a disputare così tante gare in un lasso di tempo limitato. Stavolta a cadere in area è Shanitsin (Khubulov l’autore del fallo) e il rigore viene assegnato agli ospiti. Della battuta si incarica Acevedo che non perdona, spiazzando Belenov. E’ l’ultimo ribaltone del primo tempo? No, almeno a detta di Cissè. L’attaccante ex Lazio decide che questa deve essere la sua serata e riporta nuovamente in vantaggio i suoi prima dell’intervallo. Kaborè porta palla sul fondo e crossa in mezzo, per Cissè è un gioco da ragazzi punire nuovamente Pomazan.

Nella ripresa il Kuban si rende più volte pericoloso con veloci ripartenze, ma non riesce mai a chiudere il risultato. Prima Popov spreca malamente una situazione di superiorità numerica sulla trequarti offensiva; successivamente ci pensa Cissè a regalare spettacolo, con una pazzesca azione in velocità che si conclude con un tiro alto. Ancora Cissè si fa vedere in avanti ma Kot gli dice no. Nel finale Munteanu concede la standing ovation all’uomo partita Djibril Cissè, inserendo Baldè. Bucur impegna Kot con un gran tiro da fuori area, ma il risultato rimane quello di fine primo tempo. Successo importante per il Kuban, serata straordinaria per Cissè, che dice: “Non sono ancora al top, aspettate un poco e vedrete il vero Cissè”

 

Kuban Krasnodar-Ural 3-2 (3-2)

Kuban (4-5-1): Belenov, Xandao, Zhavnerchuk, Armash, Kozlov, Kaborè (77′ Rabiu), Tlisov, Tsoraev, Khubulov (55′ Bucur), Popov, Cissè (71′ Baldè) A disp.: Karyukin, Dealbert, Bugaev, Sosnin, Bezlyukhtonov, Urenya, Fidler All.: Munteanu.
Ural (3-5-2): Pomazan (46′ Kot), Tumasyan, Dantsev, Vjestica, Acevedo, Bochkov, Shanitsin (39′ Sarkisov), Kirillov (79′ Tamuz), Lungu, Erokhin, Chukley. A disp.:Belozerov, Ottesen, Semankin, Berkhamov, Safronidi, Gorbanets, Novikov.  All.: Vasilenko
Arbitro: Maksim Layushkin (Mosca)
Marcatori: 6′ Khubulov (K), 13′ Erokhin, 27′ Rig. Cissè (K), 32′ Rig. Acevedo, 44′ Cissè (K)
Note: Ammoniti: Rabiu (K), Tlisov (K), Vjestica, Dantsev

Michael Braga
Michael Braga
Grande appassionato di calcio russo, tifoso dello Zenit San Pietroburgo. Estimatore del calcio giocato nei luoghi meno nobili e più nascosti, preferirebbe vedere un Torpedo-Alaniya rispetto a uno Juventus-Milan.

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