Tredici mila persone stipate allo stadio Euganeo tutte per lui. Quando ti chiami Alex Del Piero, le cose non possono andare altrimenti. Non solo padovani, ma molti, moltissimi juventini hanno atteso l’amichevole di ieri fra Padova e Sydney per rivedere il loro idolo, il loro eterno capitano. E lui non li ha delusi: alle 20:15 è entrato sul terreno di gioco guidando i suoi compagni australiani e ricevendo un’ovazione di quelle che ti entrano nelle ossa. Tutto lo stadio in piedi, niente cori ma un lungo applauso da brividi. Lui ringrazia e saluta.
Poi inizia la gara: il Sydney appare impacciato e al 4′ passa la squadra di casa con Vantaggiato. Gli australiani trovano il pari poco dopo con Emerton (papera del portiere Colombi), ma ci pensa ancora Vantaggiato, in mischia, a riportare il Padova davanti. Nonostante non sia ancora al cento per cento dal punto di vista fisico, Del Piero corre e, in alcune occasioni, prova il tiro a giro, come ai vecchi tempi. Nella ripresa arriva il 3-1 con Jelavic e poco dopo esce dal campo il protagonista incontrastato della serata e la standing ovation parte inevitabile. Dopo un minuto di gioco, piccola beffa per Alex: rigore per il Sydney. L’Euganeo invoca il suo nome, ma batte Carle e fissa il punteggio sul 3-2 finale.
