Champions League, preliminari: l’1-1 non basta al PAOK, passa il Metalist

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Necid entra e segna, ma non basta. Il PAOK saluta la Champions dopo l’1-1 a Kharkiv, buon risultato in trasferta, invalidato dallo 0-2 del Toumbas. Il Metalist gioca con intelligenza e grinta, doti grazie alle quali riesce a tenere a bada i greci e, anzi, a mettere loro il sale sulla coda. Solo il secondo tempo sembra far intravedere un cambio di marcia da parte degli ospiti, ma il gran gol di Blanco chiude i conti.

 

NECID COME PALOSCHI, MA NON BASTA – Atmosfera fantastica al Metalist Stadium, dove scendono in campo praticamente gli stessi undici dell’andata: Markevych rinuncia a Juan Torres e Marlos (dentro Krasnoporov e Blanco), mentre Stevens schiera Oliseh in attacco, lasciando in panca Athanasiadis. La gara si mantiene maschia e grintosa per tutti i 45 minuti, con il PAOK che sembra voler fare la partita, salvo poi cadere vittima di un Metalist al pepe, ma guardingo. L’azione più pericolosa avviene al 28′, quando Diego Souza colpisce di testa una punizione dalla destra, mandando la palla fuori di un soffio. I greci ci provano, ma non fanno ricordare il bel primo tempo del Toumbas. Al 44′, l’immancabile polemica: Salpingidis viene smarcato in area ottimamente, Moledo interviene sul pallone, che arriva poi a Lucas, steso da Dišljenković. L’arbitro non concede un rigore che sembra esserci. La ripresa vede all’opera un PAOK più presente e determinato, ma che pasticcia sempre quando va concretizzato il possesso, risultando senza idee. Dalla sua, il Metalist si difende con ordine, senza sbavature. Dopo che, al 64′, Salpingidis spreca una bell’azione costruita fin dalla difesa, al 70′ sono i padroni di casa ad arrivare vicini al gol con Krasnoporov. Gol che arriva quattro minuti dopo: Villagra sale sulla fascia destra, duella con Lino, allarga per lo smarcato Blanco, che fulmina Jacobo con una staffilata a giro nell’angolino basso. All’82’ entra Tomas Necid e, dopo neanche 20 secondi, segna l’1-1: Athanasiadis difende palla, la passa al ceco, che fulmina il portiere con un bel rasoterra. L’ex CSKA è scatenato e, all’89’, manda fuori di pochissimo un cross di Oliseh, sfoderando un bellissimo colpo di testa a giro.

 
METALIST KHARKIV – PAOK SALONICCO: 1-1 (0-0).
Metalist Kharkiv (4-2-3-1): Dišljenković 6; Marcio Azevedo 6,5, Gueye 6, Moledo 6, Villagra 6,5; Krasnoporov 6,5, Edmar (90’+2 Berezovchuk sv); Sosa 5,5, Diego Souza 5,5 (62′ Marlos 6), Blanco 6,5; Dević (76′ Cristaldo sv). A disp.: Pshenichnikh, Noyok, Shukhovtsev, Shelayev. All.: Markevych.
PAOK Salonicco (4-4-2): Jacobo 6; Lino 6, Miguel Vitor 5, Katsouranis 5,5, Kitsiou 6; Georgiadis (76′ Lawrence sv), Lazar 5,5, Tziolis (82′ Necid 6,5), Lucas 5; Salpingidis 5,5 (67′ Athanasiadis 6), Oliseh 5,5. A disp.: Glykos, Spyropoulos, Necid, Íñigo López, Tzandaris. All.: Stevens.
Arbitro: Florian Meyer (Germania).
Marcatori: 74′ Blanco (MK), 83′ Necid (PAOK).
Note: ammonizioni: Gueye (MK), Katsouranis, Miguel Vitor, Athanasiadis (PAOK).

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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