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Gilmar Rinaldi: “Sono molto preoccupato per la vita di Adriano”

Solo pochi giorni fa vi avevamo raccontato del rifiuto dell’Internacional di tesserare Adriano visto le condizioni fisiche non idonee per poter giocare ad alti livelli. Ieri il procuratore dell’ex Imperatore ha lanciato un messaggio dall’allarme: “Non mi importa della carriera del giocatore, sono preoccupato per l’uomo. Soffre di una grande depressione e nessuno lo sta aiutando. Temo per la sua vita. La morte del padre, i problemi con l’alcol, le scorribande notturne e il legame mai reciso con la favela in cui è nato e cresciuto non sono i veri di problemi di Adriano, quanto piuttosto le conseguenze di una profonda depressione e un modo inadeguato di affrontarla. Per me Adriano è come un figlio e la mia preoccupazione principale è per la sua vita, non per la sua carriera. Se temo che possa suicidarsi? Non saprei, dico solo che sono molto preoccupato e che avrebbe bisogno di essere seguito da uno specialista”.

Gilmar Rinaldi ha anche parole di astio contro Ronaldo: “Ronaldo decise di portarlo al Corinthians nonostante io fossi convinto che non fosse il caso di esporlo a una simile pressione. All’epoca, però, sia lui che il Corinthians mi promisero che lo avrebbero fatto seguire da vicino da uno psicologo. E oggi che fine hanno fatto le loro promesse? Lo hanno lasciato solo”.

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