Confederations Cup 2013: l’Italia si gode Pirlo ma si affida a Balotelli per battere il Messico

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L’Italia porta a casa i primi tre punti grazie ai gol di Pirlo e Balotelli, il Messico pareggia grazie a un rigore procurato da Barzagli ma ottimo inizio per gli azzurri.

Per il debutto nella Confederations Cup 2013, Cesare Prandelli conferma la sua voglia di cambiare e schiera un 4-3-2-1 inedito con due “trequartisti” che si vestono più da mezzala, visto che sono Giaccherini e Marchisio. Unico terminale offensivo Balotelli mentre lì dietro va in panchina Bonucci. Il Messico risponde col 4-2-3-1 con i pericolosi Dos Santos e Hernadez in attacco. Parte bene la squadra azzurra che imprime pressione sul portatore di palla non riuscendo a far costruire gioco a un Messico non di certo all’altezza. Al 7′ erroraccio di Rodriguez che regala palla a Balotelli: l’azzurro, con un pizzico di presunzione, prova un improbabile pallonetto piuttosto che avanzare e calciare a botta sicura. Sulla destra messicana Giaccherini trova buoni spazi e serve Balotelli che si vede negata la gioia del gol da Corona. Il Messico tira fuori un po’ la testa e prova a pungere dalle parti di Buffon ma senza azioni degne di nota. La svolta arriva al 27′ quando Andrea Pirlo, alla centesima presenza in maglia azzurra, si fa il regalo più bello, disegnando una traiettoria che si insacca sotto il “sette” anche se Corona toglie, inspiegabilmente, le braccia. L’Italia trova il meritato vantaggio ma se lo gode giusto il tempo di un “caffé”, visto che Barzagli la combina grossa e perde palla su Dos Santos: il difensore della Juventus lo stende in area di rigore e regala la massima punizione ai nordamericani. Dal dischetto si presenta Herandez che, con freddezza, spiazza Buffon e sigla il pareggio. Sul finale di tempo alcune perle di Pirlo non vengono ben sfruttate dagli attaccanti azzurri che mancano di freddezza e tempismo. Si va al riposo sul risultato di parità.

Italia compassata nella ripresa che resta sulle gambe, denotando una scarsa forma fisica. Ne approfitta, così, il Messico che riesce a prendere confidenza con il gioco e cerca di colpire l’Italia in azione di contropiede ma è bravo Chiellini a tenere botta. Il primo cambio è per i nordamericani che al 54′ tirano fuori Aquino per Mier ma il peso specifico non cambia. Poco dopo, su una punizione di Pirlo, Montolivo spreca malamente da due passi tra l’incredulità dei compagni di squadra. La squadra di Prandelli ci prova su calcio da fermo sfruttando i centimetri di Chiellini e De Rossi ma senza convincere, ancora Pirlo su punizione: fuori di poco. Il c.t. decide di richiamare uno spento Marchisio e inserire Cerci che entra bene in partita provando a creare scompiglio sulla fascia di competenza. Il Messico prova a prendere campo ma, nel momento migliore, l’Italia passa: De Rossi scucchiaia, Giaccherini spizzica e Balotelli, di prepotenza, insacca il primo centro “internazionale”. Nel quarto d’ora finale l’Italia tiene bene il pallino del gioco in mano, con Prandelli che richiama Giaccherini e Balotelli per Aquiliani e Gilardino, il Messico prova ad attaccare con poca fiducia e si nota.

Messico-Italia 1-2 (1-1)
Messico (4-2-3-1):  Corona 5; Flores 5, Rodriguez 4,5, Moreno 5, Salcido 6; Torrado 6, Aquino 5 (53′ Mier 5), Zavala 5 (86′ Jimenez s.v.);, Guardado 6, Dos Santos 6; Hernandez 6,5 A disp.: Ochoa, Talavera, Reyes, Molina, Barrera, Reyna, De Nigris, Meza, Herrera, Jimenez, Torres. All.: De La Torre.
Italia (4-3-2-1): Buffon 6, Abate 5,5, Barzagli 5, Chiellini 6, De Sciglio 6,5;  De Rossi 6, Pirlo 7,5, Montolivo 6; Giaccherini 5,5 (88′ Aquilani s.v.), Marchisio 5 (68′ Cerci); Balotelli 6.5 (85′ Gilardino s.v.). A disp.: Sirigu, Marchetti, Maggio, Astori, Candreva, Aquilani, Giovinco, El Shaarawy. All.: Prandelli.
Arbitro: Enrique Osses (Cile)
Marcatori: 27′ Pirlo (I), 33′ Hernandez (M), 78′ Balotelli (I)
Note: Ammoniti: Barzagli (I), Moreno (M), Dos Santos (M), Balotelli (I), De Rossi (I); Recupero: 1′ p.t./3′ s.t.

Antonio Paviglianiti
Antonio Paviglianiti
Nasce nel 1993 a Reggio Calabria, ama lo sport e il giornalismo fin da giovanissimo; frequenta la facoltà di Giurisprudenza e dal settembre 2010 collabora con TuttoReggina.com e GenerazioneDiTalenti.

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