Europei Under 21, Isco: “Possiamo segnare molto di più”

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Francisco Román Alarcón Suárez, noto a tutti come Isco, è decisamente uno dei fiori all’occhiello di questa fantastica Spagna Under 21. Il numero 22, dopo un’esaltante stagione col Málaga (che ha centrato i quarti di finale di Champions League alla prima apparizione in assoluto), è stato convocato di corsa da Lopetegui per questi Europei israeliani riservati alle Nazionali Under 21 del Vecchio Continente.

E’ difficile giocare quando i tuoi avversari ti conoscono a menadito. E conoscere la nostra squadra non è difficile, perché giochiamo esattamente come la Nazionale maggiore: tutto il mondo sa che gioco ha la Spagna. Gli avversari si chiudono sempre tanto, cercano di impedirci di far circolare la palla come vogliamo noi ed è anche normale. Favoriti? Il titolo di favorito va meritato sul campo e noi, per ora, ci siamo sempre riusciti. Occhio, però, perché l’errore è sempre dietro l’angolo, tutti possono sbagliare. Teniamo a fare bene tutti e vogliamo vincere assolutamente perché questo torneo è un’importantissima vetrina e la competitività è incredibile. Ci sono alcuni giocatori spettacolari che hanno già delle presenze in Champions League” spiega il 21enne iberico.

Quando gli si chiede delle vittorie arrivate a fatica e sempre negli ultimi dieci minuti utili, Isco risponde: “Avremmo potuto segnare molto di più, senza dubbio, abbiamo sempre avuto tante occasioni ma è vero che a volte il gol proprio non arriva… La cosa importante, comunque, è essere in semifinale. Il come ci siamo arrivati non conta poi molto. I nostri attaccanti non sono affatto statici, fanno moltissimo movimento e creano spazi, è questo che infastidisce gli avversari. Dove preferisco giocare io? In realtà il mister mi ha concesso totale libertà di movimento, mi inserisco benissimo nel contesto fluido di attaccanti che è il punto di forza della Spagna“, sostiene il centrocampista delle Furie Rosse.

Ci piace molto come siamo stati accolti e ci aiuta molto che i tifosi locali ci appoggino e ci incitino quando giochiamo: c’è molto affetto per noi ed è una cosa che ci aiuta” dice il talento del Málaga. Che, a proposito del suo club, si lancia in un’appassionata dichiarazione d’amore: “Il Málaga è andato alla grande in questa stagione, siamo arrivati ai quarti di Champions quando nessuno mai ci avrebbe creduto. Abbiamo dato filo da torcere ad alcune delle squadre più forti d’Europa e non era affatto scontato per noi ‘matricole’. Ho la fortuna di vestire la maglia della mia squadra del cuore, ne sono molto orgoglioso e voglio fare la storia di questo club, soprattutto in Champions League. Sono contento di averci giocato il primo anno che la società l’ha disputata anche perché sono proprio di Málaga“.

Non manca una battuta sulla piccola società che l’ha visto tirare i primi calci a un pallone, l’Atlético Benamiel: “Quella squadra è una tradizione di famiglia, ci hanno giocato anche mio padre e mio fratello. Ho iniziato all’Atlético con alcuni dei miei amici, mi divertivo tanto. Quando posso vado sempre a vederlo anche adesso!” conclude Isco.

Giorgio Crico
Giorgio Crico
Laureato in Lettere, classe '88. Suona il basso, ascolta rock, scrive ed è innamorato dei contropiedi fulminanti, di Johan Cruyff, della Verità e dello humour inglese. Milanese DOC, fuma tantissimo.

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