Primavera, Final Eight: Cristante condanna il Milan, Atalanta in finale

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Con la Lazio spettatrice interessata, Atalanta e Milan si giocano l’accesso alla finale del campionato Primavera. La semifinale, per quanto tesa e con qualche errore di troppo in fase di impostazione, parte subito scoppiettante. Sono i rossoneri a partire aggressivi e a trovare in rapida successione due occasioni con Petagna prima di testa su calcio d’angolo e poi su sinistro dopo bell’imbeccata di Ganz, ma in entrambi i casi ci mette una pezza l’estremo difensore Zanotti.
Il Milan continua a giocare meglio, nonostante un Cristante marcato a uomo e poco ispirato, e trova altre due occasioni non sfruttate da Ganz e De Feo prima di subire la beffa sul finire del primo tempo: proprio il numero 8 rossonero perde palla dentro l’area di rigore, Ridolfi serve Palma che crossa cercando Cais, bravo a sfruttare l’indecisione di Speranza e Narduzzo e a insaccare la palla che vale l’1 a 0.

A inizio ripresa entra Henty per Pedone e il Milan passa a un più offensivo 4-2-3-1.
Il Milan fa la partita e attacca per cercare il pareggio e il più in palla sembra proprio il neo entrato Henty, ma l’Atalanta è brava a ripartire e al 66′ Varano spreca un bellissimo contropiede tirando addosso a Narduzzo.
Si susseguono le sostituzioni ma il Milan non riesce a pungere e sono ancora i nerazzurri ad andare vicini al raddoppio, con una punizione di Gagliardini fuori di poco. Il Milan prova il forcing finale, ma sull’ennesimo tentivo andato a vuoto, riparte Mangni in contropiede e Speranza è costretto a fare il fallo che gli costa il cartellino rosso diretto. Quando tutto sembrava avviato verso la fine senza ulteriori emozioni, ecco che capita a Pinato la palla del pareggio sul sinistro. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, il terzino è trovato sul lato sinistro dell’area, prova la battuta al volo che però finisce alta di poco.
Finisce così, con l’Atalanta in finale contro la Lazio e un Milan che, pur avendo giocato meglio nel complesso — specie nel primo tempo — e avendo creato più occasioni, ha pagato la disattenzione del suo uomo più importante.

Il tabellino:

Atalanta-Milan 1-0 (1-0)

Atalanta (5-3-2): Zanotti 7; Conti 6, Caldara 6, Redolfi 6,5, Milesi 6,5, Nava 6,5; Gagliardini 7, Palma 6,5, Olausson 6 (dal 67′ Grassi 6); Cais 6,5 (dal 55′ Mangni 6,5), Varano 6(dal 73′ Tonsi 6).
A disp.: Montrucchio, D’Amico, Barlocco, Tonon, Mologni, Villanova, Oikonomidis All. Bonacina

Milan (4-3-3): Narduzzo 5,5; Ferretti 5,5 (dal 77′ Benedicic 5), Pacifico 5,5, Speranza 5, Pinato 6; Pedone 5,5 (dal 46′ Henty 6), Cristante 5, Lora 7; De Feo 5 (dal 58′ Boateng 5,5), Petagna 6,5, Ganz 5.
A disp.: Andrenacci, Bastone, Prosenik, Spagnoli, Tamas, Rondanini, Piccinocchi, Iotti, Bortoli. All. Dolcetti

Marcatori: Cais (A)
Note: Ammoniti: Lora, Cristante, Ganz (M), Caldara, Gagliardini (A)
Espulso: Speranza (M)

Francesco Mariani
Francesco Mariani
Twitter addicted, vive di calcio. In campo è convinto di essere Pirlo, ma in realtà è un Carrozzieri qualunque. Per lui il trequartista è una questione di principio.

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