Playoff NBA – Gara-1: voci prima della palla a due delle finali

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A pochissime ore della prima gara di finale NBA vediamo cosa hanno dichiarato i giocatori e le notizie sulla loro salute. Incominciamo con gli Spurs perchè, come si fa negli Stati Uniti, gli ospitati vengono prima.

Manu Ginobili ha parlato delle sue condizioni di salute: “Saimo alle finali, sto benissimo. A cosa importano i miei precedenti guai fisici?” Ricordiamo che l’argentino ha saltato ventidue gare quest’anno, e la sua salute, a 35 anni, sta deteriorando. In ogni caso, sembra in formissima per il momento caldo dell’anno.

Non altrettanto Tony Parker, guardia, che nonostante abbia affermato di sentirsi bene, ha ancora dolore al polpaccio ed al tendine d’Achille sinistro, infortunati lo scorso 10 maggio.

E’ un Tim Duncan in forma stellare quello che scenderà in campo stanotte. “Ho perso 11-13 chili variando la mia dieta” ha dichiarato il caraibico al San Antonio Express-News. Ricordiamo che Duncan è passato da circa 9 rimbalzi a partita delle ultime due stagioni a quasi 10. La dieta ha fatto effetto ed è valso un altro viaggio alle Finals per l’MVP di tre edizioni delle stesse.

Tiago Splitter ha a che fare con una caviglia ballerina che lo ha fatto penare sin dalla fine di aprile; nota a margine per la squadra texana è il ritiro di Tracy McGrady, che dopo il primo e ultimo viaggio della sua carriera alle finali si ritirerà dopo una carriera fatta di mostruosi alti e altrettanto penosi bassi.

In casa dei campioni della Eastern Conference invece destano preoccupazione almeno un paio di pedine fondamentali. Dwayne Wade ha un ben documentato fastidio alle cartilagine di un ginocchio, ma ha dichiarato ad ESPN: “La mia squadra dipende da me. Vorrei non essere qui a parlare di infortuni, ma evidentemente questa è la mia strada. Risolverò, questo è il mio lavoro!”. Mario Chalmers è anch’egli alle prese con un dolore, alla spalla.

Ray Allen non sembra vicino al ritiro, per gli analisti americani. Però è notizia di queste ore la sua indecisione se prendere o meno l’opzione che ha sul suo contratto. In pratica “he got game” potrebbe giocare per Miami anche l’anno venturo, se solo lo decidesse. Tale scelta non è ancora arrivata, come trapelato ieri.

Ieri Shane Battier ha detto all’Associated Press: “Stare in panchina in gara 7 con Indiana è stato come mangiare un ‘turd sandwich’!”. Espressione poco elegante per definire un panino immangiabile. Dovrebbe vedere il campo molto di più contro San Antonio, in ogni caso.

Queste le voci a fare da cornice all’appuntamento dell’anno, in una finale che pare possa diventare leggendaria. Ovviamente i resoconti delle gare saranno su queste pagine. Vi accompagneremo fino all’ultima sirena, quello che decreterà il campione NBA 2013.

Dario Alfredo Michielini
Dario Alfredo Michielini
È convinto la vita sia una brutta imitazione di una bella partita di football. Telecronista, editorialista, allenatore. Vive di passioni quindi probabilmente morirà in miseria. Gioca a golf con pessimi risultati; ma d'altra parte, chi può affermare il contrario?

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