MundoCanteras – La galattica “cantera-blanca” del Real Madrid

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Bentrovati con la nostra rubrica del venerdì, siamo giunti quasi alla conclusione del nostro viaggio attraverso le migliori canteras dei club di tutta Spagna. Anche se mi dispiace dirlo, questa è la penultima puntata (la numero 17). Concluderemo infatti la prossima settimana in concomitanza con la chiusura del campionato spagnolo di Liga BBVA con un appuntamento speciale. Oggi lasciamo le terre basche della puntata precedente per tornare nella capitale. Non potevamo certo lasciar fuori uno dei vivai più importanti del mondo. Ci riferiamo naturalmente alla “galattica” cantera dei Blancos del Real Madrid CF.

Real_madrid_logoCi troviamo di fronte a colei che la FIFA ha premiato come Squadra del XX Secolo, sulla quale sono stati versati ettolitri di inchiostro per celebrare le innumerevoli vittorie nell’arco della storia. Qualsiasi discorso è stato fatto e ripercorrere la storia del Real può risultare banale e ripetitivo. In questa rubrica però parliamo d’altro, parliamo di giovani talenti venuti alla ribalta nella propria squadra di origine e di questo il Real Madrid ha molto da raccontare.

real madrid anni 20La società fondata nel 1902 ha sempre dimostrato di essere un enorme serbatoio di nuove promesse. La supremazia “blanca” si metteva in luce ovunque, in ogni competizione è sempre stata la squadra da battere, spesso anche a livello di canterani a disposizione. La sovrabbondanza della “fabbrica dei sogni”, che ha sede a Valdebebas, ha inondato la Spagna e il mondo di piccoli campioni di MarcaReal. Solo Wikipedia conta 364 pagine dedicate a calciatori che hanno giocato nel Real Madrid, un’infinità di nomi da cui si potrebbe ricavare facilmente un dream-team stile play-station.

300px-Iker_Casillas_2012Giocando tra passato e presente potremmo schierare certamente in porta Iker Casillas, il super capitano, il portiere canterano pluri campione con i blancos e con la Spagna; in difesa Manuel Sanchís che giocò dal 1983 al 2001 collezionando 710 presenze e Álvaro Arbeloa, anche lui pluri campione con Real e Spagna; a centrocampo potremmo mettere Guti che fece tutta la trafila dalla squadra C alla prima squadra tra il 1986 e il 2010 e Míchel del Campo che faceva parte della cantera all’età di 13 anni giocando dal 1981 al 1996, ora allenatore del Siviglia; in attacco certamente la coppia perfetta Raúl González Blanco ed Emilio Butragueño: sommando i gol fatti dalla coppia in epoche diverse si supera la soglia del 500, sommando le presenze invece si supera abbondantemente quota 1000. Raul-Gonzalez-Blanco

Numeri da capogiro, ma la cantera madrileña non è solo questo. Molto spesso, infatti, tanti giovani che sognano di esordire allo stadio Bernabéu finiscono per essere trasferiti altrove. Come accennato nella puntata sul Getafe, molte promesse dopo la gavetta nelle giovanili delle “merengues” migrano altrove per cercare più spazio nella rosa e giocare con continuità. Basta pensare che nel 2010 real madrid cantera jose rodriguez-moratac’erano circa 110 calciatori usciti fuori dal vivaio madrileño sparsi in tutta Europa. Alcuni esempi sono Mosquera (1988) e Marcos Alonso (1990) ceduti rispettivamente a Getafe e Fiorentina; Rubén de la Red (1985) centrocampista; Antonio Ádan (1987) portiere ora in rosa con la prima squadra; Filipe Luis (Deportivo, poi Atlético Madrid), Callejón (Espanyol, poi tornato in patria), Borja Valero (RCD Mallorca ora in forza alla Fiorentina), Camuñas (Osasuna), Barral (Sporting) o Nino (Tenerife). Senza dimenticare nomi più conosciuti come SoldadoMataNegredoPavónDiego LópezJuanfranValdoRiky… potrei stare qui a parlare all’infinito.

La centenaria storia del club con le 9 Coppe dalle grandi orecchie ha messo in luce dunque un potenziale illimitato, talmente abbondante da poter cedere una gran parte di questo tesoro al miglior offerente. Il Real Madrid nello speciale ranking, che vi riproponiamo, realizzato da “Footbal Observatory” lo scorso anno, è terza con 27 calciatori formati nella cantera, tra i 15 e 21 anni, che abbiano passato almeno le ultime tre stagioni nel club.

In questa stagione non tanto fortunata per i colori del Real si sono messi in luce comunque altre promesse come Jorge Casado (1989) difensore nato nella capitale real_madrid_santiago_bernabeue debuttante nel 2011; Nacho Fernández (1990) difensore centrale, titolare fisso delle nazionali giovanili spagnole; il brasiliano Fábio Tavares detto Fabinho (1993) difensore di prospettiva, campione con il Brasile U-20 del trofeo delle otto Nazioni 2012; Álex Fernández (1992) centrocampista campione d’Europa U-19, eletto Pallone d’Oro della competizione; Álvaro Morata (1992) attaccante di cui si dice un gran bene, Scarpa d’Oro all’Europeo U-19 in Romania.

florentino-perez-real-madridùIl futuro di centinaia di giovani è in mano a una società che ha sempre primeggiato nel calcio, in tutte le sue forme. Gli investimenti faraonici dell’ultimo ventennio hanno di certo penalizzato la cantera, che comunque ha trovato gloria in altri modi. La stagione attuale, forse, può essere un esempio su cui riflettere e ripartire. Le polemiche legate ai milioni di euro dei diritti tv spartiti male, gli ingaggi stratosferici ai campioni da copertina, le innumerevoli diatribe tra Madrid e Barcellona in un mix di politica e sotterfugi, gli infiniti “Mourinho-show” hanno forse stancato, fallendo nell’impresa di tornare sul tetto del mondo. Che si possa scegliere un’altra Real Madrid - Dinamo Zagabriastrada è evidente. Lo confermano i numeri, lo conferma la qualità e la quantità di uno dei vivai più preziosi del Mondo del Pallone.

 

 

Adolfo Iacomino
Adolfo Iacomino
Nato a Terracina il 1º Agosto 1985, ama il calcio e i numeri 10 che sin da bambino hanno condizionato la sua vita. Alla sua prima collaborazione con una testata sportiva. Dal 2011 vive a Barcellona.

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