Grecia, Aris nel baratro: invasione di campo e sconfitta pesantissima a Veria

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Il Veria vince una partita fondamentale e si porta a +4 sulla zona rossa, lasciandovi un Aris che, oltre il disastroso risultato, dovrà pagare cari anche i comportamenti sconsiderati di alcuni dei suoi tifosi, che hanno causato varie interruzioni di gioco. Si attendono i provvedimenti della giustizia sportiva greca.

 

UNA BOLGIA A VERIA! SPETTACOLO FANTASTICO, MA TROPPA TENSIONE. Che a Veria si giochi una partita di importanza fondamentale era chiaro fin dall’inizio, ma a rimarcare il fatto ci pensa l’esodo dei tifosi dell’Aris, che hanno invaso lo stadio in oltre 4.000. C’è in gioco una buona parte di salvezza: se l’Aris perdesse si troverebbe a -4 e, sebbene il calendario non sia impossibile, sarebbe un margine penalizzante.
Il primo tempo infatti è giocato a ritmi alti e molto nervosamente, con continui interventi fallosi e accese discussioni tra gli avversari. Le difese lavorano bene, chiudono gli spazi e troncano le azioni sul nascere, quando possibile. La prima occasione degna di nota è, a dimostrazione di questo, un tiro da fuori area di Olaitan, ben parato da Dioudis.
Dal calcio d’angolo successivo, al 18′, il Veria mette i brividi ai giallo-neri con un tiro dal limite e poi sulla seguente ribattuta, salvata dal portiere sulla linea. L’Aris prova a disturbare Jona Lopez al 32′, ma il tiro di Papasterianos finisce alto. L’occasione più spettacolare è però a marca rosso-blu, quando al 38′ Kenan Bargan colpisce al volo un cross proveniente da centrocampo, mandando il pallone di poco sopra al set.
La ripresa comincia con la bella serpentina di Olaitan, che perde lucidità proprio nel momento della conclusione. Errore prontamente pagato: al 49′ Papasterianos va al tiro, ma centra in pieno Nikos Angeloudis, che controlla bene il pallone e fulmina il portiere con un tiro imprendibile. Il secondo gol consecutivo del numero 11 manda in delirio le migliaia di tifosi ospiti, che causano l’interruzione del gioco per alcuni minuti, mettendo in scena un girone dantesco di fumogeni e petardi. La gara continua con una miscela di nervi tesi e azioni fulminee, che non fa staccare gli occhi dallo schermo.
Al 65′ il Veria pareggia i conti con il neo-entrato Nikos Kaltzas, che raccoglie una rimessa laterale, rientra sul sinistro e spara un bordata, che incontra lo stinco di Ruben Pulido, beffando Dioudis. Dopo che il classe ’90 ha zittito l’intero stadio, lo spettacolo ricomincia, se possibile, ancora più coinvolgente, ma è destinato a fermarsi all’83’, quando l’arbitro richiama i giocatori negli spogliatoi e interrompe la gara a causa del comportamento di alcuni sostenitori ospiti, che hanno occupato la zona tra campo e tribune.
Alla ripresa del gioco, le squadre si allungano, ma è il Veria a trarre vantaggio dalla stanchezza degli avversari, andando all’arrembaggio e trovando il vantaggio nel secondo minuto di recupero sempre con Kaltzas: Georgiadis va al cross e il numero 7 insacca dopo un primo tentativo, sventato miracolosamente da Dioudis.
Si arriva così al sesto di recupero, quando Olaitan non ci sta a non comparire sul tabellino e sfodera un diagonale pazzesco che scheggia il palo ed entra in rete. Come prevedibile, la cosa non va giù ai tifosi dell’Aris, che invadono il campo e fanno nuovamente interrompere la partita, causando l‘intervento delle forze dell’ordine.

 

VERIA – ARIS SALONICCO: 3-1 (0-0).
Veria (4-3-3): Jona Lopez; Georgeas, Barbas, Orestes, Amarantidis; Georgiadis (90′ + 4 Bertin), Kalogeris, Guille Perez; Olaitan (90′ + 7 Mokaké), Bargan (61′ Kaltzas), Costly. A disp.: Tzimogiannis, Reano, Kottaridis, Ioannou. All.: Kalaitzidis.
Aris Salonicco (4-2-3-1): Dioudis; Psykogios (28′ Angeloudis), Papazacharias, Pulido, Zaradoukas; Nuno Coelho, Papasterianos; Kaznaferis, Tatos (90′ Triandafyllakos), Gianniotas; Diamantakos (80′ Tsokanis). A disp.: Vellidis, Ikonomopoulos, Kotsaridis, Tsoukanis, Iraklis. All.: Michalitsios.
Arbitro: Andreas Pappas.
Marcatori: 49′ Angeloudis (AS), 65′, 90′ + 2 Kaltzas (V), 90′ + 6 Olaitan (V).
Note: ammonizioni: Barbas, Georgiadis, Guille Perez, Costly, Kaltzas (V), Pulido, Papasterianos, Nuno Coelho, Tatos, Gianniotas, ANgeloudis, Triandafyllakos (AS).

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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