Il calcio che non vedi – Lo spunto del Brest, il gran gol di Carbonero

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Eccoci di nuovo a parlare di cosa si è visto in campo nella settimana di calcio giocato appena trascorsa, anzi, di cosa non si è visto; già, perché, come già detto, proprio questo è il principale obiettivo di questa rubrica, anche se, a volte, sarà inevitabile soffermarsi su alcuni gesti atletici particolarmente plateali.

Vogliamo iniziare con l’analisi degli episodi cardine che hanno deciso nel sud-ovest della Francia il match tra il Bordeaux e il Brest, vittorioso per 2-0. Ciò che preme sottolineare è come le occasioni principali, poi ben sfruttate, degli ospiti nascano da ottimi spunti individuali che, inseriti in una buona maglia tattica, riescono a portare nelle casse del Brest i tre punti. Bordeaux Brest 0 2Il caso più evidente è quello relativo alla prima marcatura del club bretone che origina dallo splendido dribbling sullo stretto di Chafni, il quale si porta via la palla di tacco in prossimità della linea laterale per poi servire Raspentino, abile a mettere in mezzo dove assistiamo ad un’altra finezza che si rivela, in realtà, determinante per la buona riuscita dell’azione: il passaggio orizzontale è indirizzato verso Ayite su cui si avventano i difensori del Bordeaux, a questo punto il numero 7 del Brest decide a sorpresa di lasciar correre la sfera facendo velo ad essa e sbilanciando, inevitabilmente, il reparto difensivo avversario che si fa trovare impreparato sul conseguente tiro di Licka, tiro che, seppur deviato, termina in rete. Il secondo gol del Brest arriva su calcio di rigore, ma anche questo è frutto di un doppio spunto personale di Toure che prima parte in velocità lasciando sul posto un avversario, poi, si accentra in area con rapido cambio di direzione che gli fa guadagnare il calcio di rigore.

Bordeaux – Brest 0-2

Individualità che può rivelarsi decisiva ai fini del risultato di una partita non solo per mezzo di dribbling ma anche con conclusioni in grado di spiazzare l’intero reparto difensivo avversario; volando fino in Argentina è proprio ciò che è successo nella gara tra l’Argentinos Juniors e l’Arsenal de Sarandi venerdì scorso, quando su ribattuta di testa di un difensore la palla finisce tra i piedi di Carbonero che si inventa un tiro spettacolare da lunghissima distanza, la difesa e l’estremo difensore non possono che guardare la sfera infilarsi sotto la traversa.

Argentinos Jrs -Arsenal de Sarandi 1-2

http://www.youtube.com/watch?v=aVGKW58xtng

Portiere, invece, non esente da colpe quello che, approdando nella serie cadetta della nostra penisola italiana, si rende protagonista di un grave doppio errore; stiamo parlando della partita disputata in Serie B tra Spezia e Novara, gara in cui Guarna, estremo difensore della squadra di casa, commette due gravi ingenuità che contribuiscono non poco a regalare l’ampia vittoria al Novara. Il primo errore giunge al 29′ quando Lepiller lascia partire un gran tiro da fuori sulla cui traiettoria, però, c’è proprio il portiere dello Spezia, il quale inspiegabilmente non riesce a trattenere la sfera lasciandola terminare in rete; ancor più clamorosa – seppur meno influente ai fini del risultato – l’ingenuità commessa sul sesto gol degli avversari quando Guarna liscia completamente la palla sul tiro debole di Lazzari.

Spezia – Novara 0-6 

 

 

 

Daniele Gubbiotti
Daniele Gubbiotti
Nasce nel 1986 a Terni. Nel 2010 consegue la laurea in Lettere. La passione per il calcio, unita a quella per la scrittura e per la linguistica lo portano ad avventurarsi nel campo del giornalismo sportivo.

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