Slovenia-Bosnia Erzegovina 0-3, novanta minuti di emozioni

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Una partita ricca di emozioni quella tra Slovenia e Bosnia Erzegovina, due squadre che hanno dimostrato sicuramente coraggio nel fronteggiarsi a viso aperto, ma che hanno anche concesso tanto in fase difensiva e sprecato molto, in particolare per quanto riguarda i padroni di casa, in quella offensiva. Dopo novanta minuti di bel gioco, l’orologio del direttore di gara si ferma sul punteggio di 0-3, con la Bosnia che si impone allo “Stožice Stadium” confermando il momento di grande forma che ha fruttato al tecnico bosniaco la prima posizione nella classifica del Girone G per la qualificazione ai Mondiali 2014.

Dopo pochi minuti di rodaggio le due squadre iniziano subito a rendersi pericolose; inizia la Bosnia con Pjanić che all’11’, dal limite dell’area, riceve la palla, stoppa e tira al volo ma trova la mano di Handanović a negargli la gioia del gol. I pericoli per la porta del portiere sloveno sono appena iniziati e sul calcio d’angolo derivante dall’azione precedente questa volta è l’incrocio a salvare il risultato negando il gol alla rovesciata di Ibišević. La Slovenia non ci sta e prova a rendersi pericolosa riuscendoci anche in più di un’occasione, con Jokic prima e con Birsa poi ma trova sempre l’estremo difensore bosniaco ben pronto tra i pali; passano pochi minuti e sono ancora i padroni di casa ad incutere timore agli avversari con un bel tiro da fuori di Matavž che però termina di poco a lato. L’equilibrio, tuttavia, non dura molto, perché la giostra offensiva della Bosnia inizia a girare e, dopo qualche buona intesa tra Pjanić, Džeko e  Ibišević, è proprio quest’ultimo a trovare il gol del vantaggio con un colpo di testa sull’ottimo assist proprio di Miralem Pjanić. Il centrocampista giallorosso dimostra di essere in grande forma quando, al 42′, decide di mettere l’ipoteca sulla vittoria e, ricevuta la palla in area di rigore, stoppa e va al tiro che, indirizzato all’angolo sinistro della porta, non può che finire in rete.

La seconda frazione di gioco, come prevedibile, vede la Slovenia in campo con una determinazione maggiore, pronta a porre d’assedio l’area avversaria con la speranza di riaprire la partita. Le forze spese dai padroni di casa, tuttavia, non fruttano agli sloveni i risultati sperati; la voglia di rivalsa è tanta ma le imprecisioni sotto porta sono troppo numerose e costringono gli undici di Katanec a soffrire continuamente delle ripartenze della Bosnia Erzegovina che, dopo essere andata nuovamente vicina al gol con una punizione ancora di Pjanić che trova la respinta di Handanović, all’80’, riesce a chiudere definitivamente la partita con il 3-0 firmato da Svraka che riceve palla di nuovo dal numero 8 della Bosnia, protagonista di una prestazione eccellente. La squadra di casa cerca ancora il gol della bandiera e riesce quasi a trovarlo al 88′ ma la sfortuna gli nega anche quella gioia.

Finisce 0-3 tra Slovenia e Bosnia Erzegovina, protagoniste entrambe di un buon calcio, più pesato e ponderato quello bosniaco, meno attento, in particolare sotto porta, quello degli sloveni.

 

SLOVENIA-BOSNIA ERZEGOVINA 0-3

SLOVENIA (4-4-2): Samir Handanović; Cesar, Suler (46′ Rajsević), Ilić, Brecko; Jokić (85′ Struna), Cvjanović (46′ Kurtić), Khrin (46′ Bacinović), Kirm; Birsa (60′ Lazarević), Matavž (71′ Dedić).
A disp: J. Handanović, Rajcević, Kurtić, Lazarević, Dedić, Struna, Radosavjević, Ilicić, Bacinović, Beleć. All.: Katanec
BOSNIA ERZEGOVINA (4-4-2): Begović (82′ Avdukić); Spahić (60′ Vrsajević), Vranjes, Zukanović, Lulić; Medunjanin (62′ Svraka), Zahirović, Pjanić, Stevanović (69′ Visca); Džeko, Ibisević (69′ Ibricić). A disp: Avdukić, Ibricić, Svraka, Vrsajević, Visca. All.: Susić
Marcatori: 33′ Ibisević, 42′ Pjanić, 80′ Svraka (B)
Ammoniti: Cesar (S), Svraka (B)
Arbitro: Kralovec

Daniele Gubbiotti
Daniele Gubbiotti
Nasce nel 1986 a Terni. Nel 2010 consegue la laurea in Lettere. La passione per il calcio, unita a quella per la scrittura e per la linguistica lo portano ad avventurarsi nel campo del giornalismo sportivo.

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