Grecia: il Veria asfalta il Panathinaikos, i tifosi ospiti esplodono

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A Veria si presenta un Panathinaikos che vede davanti a sé la zona Europa a portata di mano: vincendo, vi si stabilirebbe. Non sembra un’impresa impossibile, dato che la squadra di casa non vince da nove turni, ma la legge dei grandi numeri è in agguato, per questo i trifogli si schierano con gli uomini migliori. Rocha deve fare a meno di Seitaridis (al suo posto Marinos) e preferisce fare accomodare in panchina Triandafillopoulos, autore di prove non brillanti e di alcuni errori gravi, e di dare fiducia a Sema Velazquez. Kalaitzidis propone un paio di cambi: fuori Kallogeris e Kaltzas, dentro Guillermo Perez e Georgeas.

 

GRANDISSIMO VERIA, PANA INVISIBILE. La partita inizia con i tamburi della tifoseria locale che suonano il ritmo preciso di una marcia militare, anche se il Veria sa più di guerriglia. Prende palla, attacca veloce, smista benissimo il pallone, mandando in confusione gli avversari e prova a mettere in mezzo per segnare. Al 14‘ sono già avanti: Oilatan va in doppio dribbling su Vyntra e Sissoko, sfondando la difesa, e piazza un filtrante per Ioannou, che infila Karnezis in uscita. Il Veria di questa sera non ha nulla a che vedere con la squadra intontita, che non riusciva a mettere in sequenza due passaggi vista a Creta la scorsa settimana: oggi i giocatori corrono, avanzano compatti, si sanno smarcare e, soprattutto, si sanno trovare. Il Panathinaikos fa scaldare i guantoni a Lopez solo al 25′, grazie a un tiro da distanza siderale di Christodoulopoulos, e questo rimane il metodo principale con cui i trifogli si fanno vivi dalle parti dell’area avversaria. I padroni di casa, quando recuperano palla, spingono tanto e vanno vicini al gol in un paio di occasioni, che rappresentano il preludio al bellissimo 2-0: Perez la mette in area per Kafes che, dalla linea di fondo, con Karnezis a pochi centimetri, riesce ad alzare il pallone e a metterlo al centro per il solissimo Ioannou, che si concede la doppietta a porta vuota. Rocha deve necessariamente mettere le mani sulla formazione: questo Panathinaikos è impresentabile.

 

CAPOLAVORO VERIA, TIFOSI IN RIVOLTA. Comincia il secondo tempo e la trama non cambia di molto: il Panathinaikos è un po’ più presente, ma le occasioni sono a marca Veria: prima un gran tiro di Ioannou, splendidamente parato da Karnezis, poi un colpo di testa di Kali, che trova l’opposizione della difesa. Al 55′, però, è incredibilmente 3-0: Bargan parte in contropiede, si incunea tra le maglie della difesa e sfodera una gran conclusione che si spegne nel sacco. Da lì in poi, i verdi prendono coraggio, ma solo perché “la regina del nord” preferisce chiudersi nelle sue stanze, difendendo il meritato e sudato vantaggio. L’impegno non è troppo concreto e i pericoli per la porta di Jona Lopez sono pochi, mentre Karnezis si sognerà le avanzate degli avversari per un po’ di notti, dato che le incursioni velocissime delle ali continuano, anche se il risultato è netto e non pare ribaltabile. La frittata è completa quando alcuni tifosi del nutrito settore ospiti scavalcano le balaustre e invadono la cornice che separa le tribune dal campo di gioco, sparando petardi, accendendo fumogeni e istigando i sostenitori locali. L’arbitro prende la decisione più saggia: mettere da parte il recupero e fischiare la fine. Un Panathinaikos troppo brutto per essere vero perde malissimo una partita che doveva essere gestita diversamente e, come se non bastasse, dovrà sicuramente andare in contro a multe o penalizzazioni per il comportamento della tifoseria. Per il Veria, infiniti complimenti: gara perfetta.

 

 

VERIA – PANATHINAIKOS: 3-0 (2-0).
Veria (4-2-3-1): Jona Lopez; Georgiadis, Orestes, Kali, Amarantidis; Georgeas, Kafes; Guillermo, Ioannou (88′ Costly), Bargan; Oilatan (86′ Kaltzas). A disp.: Kantimiris, Barbas, Pavlidis, Sznaucer, Bellon. All.: Kalaitzidis.
Panathinaikos (4-2-3-1): Karnezis; Marinos, Velazquez, Vyntra, Spyropoulos (83′ Barbarouses); Vitolo, Zeca; Mavrias (71′ Chouchoumis), Sissoko, Christodoulopoulos (59′ Sow); Toché. A disp.: Fornaroli, Petropoulos, Kapino, Triandafillopoulos. All.: Rocha.
Arbitro: Dimitrios Thanos.
Marcatori: 14′, 44′ Ioannou, 55′ Bargan.
Note: ammonizioni: Georgeas, Georgiadis, Oilatan, Bargan (V), Marinos, Sissoko (P).

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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