Le pagelle di Roma-Fiorentina: extraterrestre Totti; Rodriguez non molla mai
E’ spettacolo all’Olimpico! Roma e Fiorentina danno vita a un match che può essere utile per riconciliare gli appassionati delusi con il calcio italiano. La spunta la squadra di Zeman, sorretta da un Totti mostruoso e da un Pjanic che ingrana a vista d’occhio. Per l’ex Montella, in ogni caso, solo applausi.
Le pagelle di Roma-Fiorentina:
ROMA
GOICOECHEA 7 – Due interventi sono determinanti per il buon esito della sfida. Sbaglia solo un’uscita e si conferma sempre di più come il portiere ideale per questa squadra.
PIRIS 6,5 – Soffre la posizione di Pasqual, che spesso si allunga bene ed elude il fuorigioco della difesa romanista. Ma si fa valere grazie ad alcune diagonali perfette e alla grinta con la quale gioca ogni pallone.
MARQUINHOS 6,5 – Qualche battuta a vuoto contro la velocità di Cuadrado e la fisicità di Toni, ma nel complesso la sua prestazione è più che sufficiente anche stasera. Ormai imprescindibile.
CASTAN 7 – Il primo gol da romanista e una serie di chiusure provvidenziali sugli attacchi viola. Giganteggia da leader e si guadagna l’approvazione di un Totti solitamente poco propenso al plateale entusiasmo per i singoli.
BALZARETTI 5,5 – Una delle poche note non proprie positive dell’ottimo periodo giallorosso. Non riesce ancora ad offrire il meglio di sé: la mancata diagonale che favorisce la rete di El Hamdaoui ne è un esempio lampante.
BRADLEY 7 – Lavora per quattro: si adopera nella fase di filtro e senza palla si inserisce alla perfezione negli spazi che Pjanic gli apre. Tatticamente ineccepibile. Se solo fosse concreto nell’ultimo passaggio o nel tiro in porta…
TACHTSIDIS 6,5 – Molto più sciolto rispetto alle precedenti esibizioni. Propizia il tap-in di Castan e, pur sbagliando ancora qualche passaggio di troppo, verticalizza da giocatore importante.
FLORENZI 6 – Nel primo tempo è un po’ in ombra; gioca al massimo i venti minuti della ripresa che Zeman gli concede e poi lascia spazio a Perrotta.
PJANIC 7,5 – Tecnica sublime. Parte da destra ma si accentra spesso per ricamare le azioni giallorosse. L’intesa con Bradley e Piris è perfetta: adesso chi lo toglie più?
DESTRO 6,5 – Si muove da centravanti di grandissimo livello ed è lucido nel trovare l’assist per Totti. Spreca troppo, è vero, ma la sensazione è quella di un giovane destinato a esplodere in pieno da un momento all’altro.
TOTTI 8 – 221esimo gol in serie, un cioccalatino regalato ad Osvaldo e una presenza costante a tutto campo. Delle sue doti tecniche non ne parliamo più perché sono finiti gli aggettivi. La domanda è un’altra: come fa a correre così? Extraterrestre.
DE ROSSI 6 – Entra con gli occhi del campione ferito e vederlo così fa male a chi ama il calcio. Alterna buone giocate a imprecisioni probabilmente figlie della lunga inattività.
PERROTTA 6 – Mezzora di livello, al servizio della squadra con la consueta corsa e l’intelligenza tattica che lo contraddistinguono.
OSVALDO 6,5 – Entra in una fase delicata del match: aumenta il pressing sui difensori avversari e sigla la rete che chiude la contesa.
ZEMAN 7 – La Roma sua e dei calciatori è uno spettacolo: le trame offensive sono zemaniane, l’interpretazione che i singoli danno ai propri ruoli è molto più libera. Un compromesso vincente, che se coltivato può portare i giallorossi a livelli impensabili sino a un mese fa.
FIORENTINA
VIVIANO 4,5 – Sarà pure un incidente di percorso, ma due dei quattro sigilli giallorossi nascono principalmente dai suoi errori. A Firenze la gente mugugna: è ora di stargli vicino.
RONCAGLIA 6 – Un gol e un bolide dalla distanza più tanta sofferenza contro Totti e Destro.
RODRIGUEZ 7 – L’ultimo a mollare. Arriva dappertutto: toppa le falle aperte dai compagni con classe e tempismo.
SAVIC 5 – Travolto dalla potenza offensiva degli avversari e dalla mancata copertura del centrocampo viola.
CASSANI 5 – Gioca un tempo ma non lascia tracce. Spaesato e confuso.
AQUILANI 6 – Fatica da mezzala e, al contrario, si rianima da regista. Bene in fase di costruzione, meno in quella di filtro.
OLIVERA 5,5 – Tiene la posizione e prova a mettere ordine, ma troppo spesso viene preso di infilata da Bradley e compagni. Esce dopo quarantacinque minuti.
BORJA VALERO 6,5 – Cresce con il trascorrere del gioco, come un diesel. Nella ripresa prende in mano la squadra e dai suoi piedi nascono quasi tutte le azioni pericolose per la porta di Goicoechea.
PASQUAL 6 – In fase attiva è quasi un attaccante aggiunto, grazie all’intelligenza con la quale si muove sul filo del fuorigioco. Soffre, però, quando la Roma attacca dalla sua parte.
CUADRADO 6 – Inizia tra le linee, da incursore vicino a Toni. Nello scatto è bruciante come al solito, ma pecca in precisione.
TONI 6 – La sua fisicità si sente: giocare contro Marquinhos e Castan, di questi tempi, non è facile. Il buon Luca fa il suo.
EL HAMDAOUI 6,5 – Un gol da opportunista e tanto movimento sul fronte d’attacco.
FERNANDEZ 6 – Subentra a Olivera e porte in dote la sua qualità, anche se quello del cileno è un ingresso che sbilancia ulteriormente la Fiorentina.
SEFEROVIC 6 – Gioca un quarto d’ora, ma si fa notare grazie ad un gran sinistro sul quale Goicoechea è chiamato agli straordinari.
MONTELLA 6,5 – La sua Fiorentina impressiona ancora una volta per la qualità della manovra. Palla sempre a terra e una varietà di scelte offensive che tiene la partita in bilico sino alla fine.