Perle e Pirla del 15° turno serie A: Quoque tu juventino?

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Una grande perla, non nel risultato, ma in come è maturata. E’ quella della vittoria della Juventus nel derby con il Torino. Dopo il rigore sbagliato da Pirlo, a confezionare il 3-0 ci pensano Sebastian Giovinco e Claudio Marchisio; i due ragazzi sono entrambi di Torino e prodotti fatti in casa del vivaio bianconero. A iosa gli esempi per i prila. Sempre dal derby il fallaccio di Glik e lo striscione dei tifosi juventini. Da Roma una simulazione pacchiana di Radu.

Dopo tre anni si è rigiocato il derby della Mola e ad aggiudicarselo è stata la Juventus. Non certo una novità, ma la perla sta nel fatto che a segnare i tre gol bianconeri nella stracittadina sono stati due giocatori nati e cresciuti a Torino, militanti nel settore giovanile della Juventus da sempre. Parliamo di Claudio Marchisio, professione centrocampista con il vizio del gol, autore di una doppietta, nato a Torino il 19 gennaio 1986, e di Sebastian Giovinco, che ha realizzato il 2-0, nato a Torino il 26 gennaio del 1987, professione fantasista. Se ciò non bastasse, nella Juve di sabato, in campo nell’undici iniziale c’era anche Paolo De Ceglie, che è nato a pochi chilometri da Torino, ovvero ad Aosta il 17 settembre 1986 e come i primi due cresciuto nel vivaio della Juventus dove ha fatto tutta la trafila. E meno male, che tra Juve e Torino, la squadra ricca che compra i giocatori è quella bianconera.

Brutto gesto quello di Stefan Radu, esterno sinistro biancoceleste che, al 5’ della ripresa di Lazio-Parma, allo stadio Olimpico di Roma, si lascia cadere in area emiliana alla ricerca di un rigore che non arriva. Non solo, l’arbitro se ne accorge e punisce la malafede. L’ammonizione per simulazione è inevitabile. Il gesto poco sportivo del giocatore nel lasciarsi cadere, da non imitare.

Sul finire del primo tempo del derby di Torino, il difensore granata Kamil Glik, fino ad allora tra i migliori in campo dei suoi, a metà campo si rende autore di un’entrata orrenda su Giaccherini: fallo violento, rosso diretto inevitabile e una figura che ha poco a che fare con il calcio.

Ha poco a che fare con il calcio lo striscione esposto da alcuni imbecilli assiepati tra i tifosi della Juventus che nel pre gara espongono uno striscione inneggiante alla tragedia di Superga. Con la rivalità calcistica tra Juventus e Torino non ha nulla a che fare così come con qualsiasi altra possibile giustificazione. E’ riconducibile solo ed esclusivamente all’essere imbecilli degli autori che verranno puniti grazie alle riprese delle telecamere. E pensare che proprio i tifosi della Juventus sentono praticamente ogni settimana sulla propria pelle gli effetti della stupidità di simili striscioni quando pseudo tifosi avversari inneggiano all’Heysel o a Pessotto.

Luca Morazzano
Luca Morazzano
Laureato in Filosofia, ha deciso di applicare la materia di studio alla vita, prendendola spesso con filosofia. Prestato al giornalismo per caso, la passione per il calcio ce lo tiene incollato. Vanta comunque diverse esperienze più o meno fortunate.

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