Grecia: l’AEK batte il PAS Giannina e riacciuffa il treno salvezza

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L’AEK ha bisogno di punti come non mai, per riagganciare il treno salvezza e ridare fiducia all’ambiente. Dall’altra parte c’è un PAS Giannina che vede vicina la zona Europa ed è in striscia positiva da tre giornate. Lienen cambia quattro pedine: fuori Lagos, Cordero e Katidis, dentro Arkoudas, Kotsaridis e Pavlis, mentre in attacco Furtado rileva Tsitas. Christopoulos, al contrario, conferma l’undici che ha battuto l’OFI: con Ilic supportato da Tsoukalas, De Vincenti e Georgiou.

 

UN PAREGGIO GIUSTO. L’AEK punta tutto sull’aggressività: non avendo gli uomini e l’esperienza adatti a sostenere un gioco di attesa e manovra ragionata, Lienen vuole che i suoi inizino con il piede giusto, andando subito a segno e cercando di sfruttare la destabilizzazione che ciò potrebbe causare agli avversari. Sempre ci hanno provato, oggi ce la fanno: al 2′ minuto, Furtado manda sul fondo Guerreiro con un filtrante, il polacco crossa in mezzo, dove Fountas mette dentro. Dopo alcuni momenti di smarrimento, in cui si assiste a un gioco balbettante e poco fluido, il PAS si risveglia e prova a rimettere le cose in sesto. Ci riesce al 26′, quando una punizione di De Vincenti dalla fascia filtra tra le teste degli occupanti dell’area, fino ad arrivare a quella di Michail, che insacca dal secondo palo. La partita si fa vivace e gli ospiti rischiano il patatrac, quando Tzimopoulos va a disturbare Fegrouche in uscita bassa: il portiere marocchino perde il pallone e, per evitare che Pavlis lo riprenda, lo atterra. All’AEK viene concesso il rigore, che però il numero 1 nordafricano neutralizza brillantemente, confermando tutto ciò che di buono si è detto finora su di lui.

 

IL PUBBLICO SPINGE E VIENE PREMIATO. Al rientro, le squadre sono immutate e si inizia ad assistere a un progressivo innervosirsi da parte di entrambe le formazioni. Le azioni sono fulminee e non troppo ragionate: ciò fa sì che le ripartenze siano frequenti (seppur infruttuose) e che gli interventi per interromperle siano anche poco ortodossi.  Il PAS si fa pericoloso sull’asse De Vincenti-Georgiou, più in ombra Ilic; l’AEK punta molto sulle azioni laterali. All’82’, l’episodio chiave: una punizione dalla fascia destra sguscia via a tutti, meno che al neo-entrato Stamatis, che riesce ad accomodarsi il pallone, per poi superare Fegrouche, in maniera rocambolesca. Nel calcio, la forma non è sostanza: l’AEK Atene torna alla vittoria e si issa a 11 punti, dove stazionano altre tre squadre. La lotta salvezza è intricata: gli ateniesi ci sono pienamente dentro.

 

 

AEK ATENE – PAS GIANNINA: 2-1 (1-1).
AEK Atene (4-2-3-1): Konstantopoulos; Kontoes, Koutroumbis, Fetsis, Arkoudas (80′ Rikka); Kotsaridis (62′ Yago), Guerreiro; Vlachos, Pavlis, Fountas; Furtado (67′ Stamatis). A disp.: Arabatzis, Grontis, Tsoupros, Katsikokeris. All.: Lienen.
PAS Giannina (4-2-3-1): Fegrouche; Pantos, Lila (81′ Keita), Kolovetsios, Michail; Korovesis, Tsimopoulos; Georgiou (80′ Vila), De Vincenti, Tsoukalas (85′ Giakos); Ilic. A disp.: Oikonomou, Tabasis, Niklitsiotis, Avgenikou. All.: Christopoulos.
Arbitro: Dimitrios Stiliaras.
Marcatori: 2′ Fountas (AEK), 26′ Michail (PAS), 82′ Stamatis (AEK).
Note: ammonizioni: Konstantopoulos, Guerreiro, Fountas, Pavlis (AEK), Fegrouche, Pantos, Lila, Michail, De Vincenti (PAS).

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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