Formula 1, Gran Premio di Austin: Vettel il più veloce nelle prime prove libere

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Smaltita l’indigestione mediatica originata dalla tenzone elettorale delle presidenziali Usa dello scorso 6 novembre con tanto di propagandato testa a testa tra il democratico Barack Obama, ai nastri di partenza del secondo mandato, e il repubblicano Mitt Romney, battuto nel saporito finale a stelle e strisce, e metabolizzata la furia devastatrice dell’uragano Sandy, annichilente sulla costa nord-est del Paese, gli Stati Uniti d’America non si lasciano cogliere impreparati dinanzi all’avanzata del Circus F1, ospite di lusso sul circuito del Texas a cinque anni dall’addio, affatto indolore, al tracciato ricavato all’interno del “catino” meglio noto come Indianapolis Motor Speedway.

Accade così che nella prima sessione di prove libere ad Austin, sul levigato manto stradale inaugurato qualche settimana fa dalla Lotus E20 del tester Jérôme d’Ambrosio e dalla meraviglia nero-oro siglata 79 affidata al campione del mondo 1978 Mario Andretti, complice una giornata soleggiata ma fresca vissuta all’insegna di prevedibili incognite, il vessillo del più veloce finisca nelle mani di Sebastian Vettel, capace di beneficiare del set extra di pneumatici hard concesso per l’occasione in chiave 2013 al di là dei problemi tipici di un asfalto in debito di grip con le relative difficoltà riscontrate nel mandare rapidamente in temperatura le coperture Pirelli.

Per il portacolori della Red Bull, protagonista di una grande rimonta nel Gran Premio di Abu Dhabi conclusa meritatamente sul podio, si è trattato di fermare il cronometro su un efficace 1’38”125 infliggendo un distacco di quasi un secondo e mezzo al diretto inseguitore Lewis Hamilton, autore del secondo crono sulla McLaren piazzatasi davanti alla Ferrari di Fernando Alonso.

Frizzante l’avvio dei due contendenti per il titolo, che hanno opportunamente scelto di marcarsi a vicenda con l’alfiere del Cavallino abile nel mettere subito alla frusta gli ultimi aggiornamenti proposti sulla F2012.

Quarta prestazione ad appannaggio di Jenson Button, che ha regolato le ambizioni di Mark Webber, quinto sull’altra Red Bull. L’australiano è anche incappato in un innocuo testacoda alla curva 8 salvo poi riprendere tranquillamente la via della pista.

A seguire Felipe Massa, in grado di tenere dietro un Nico Hulkenberg che nei frangenti iniziali della Practice 1 ha riportato via radio di avere la sensazione di guidare sull’asfalto bagnato tanto erano scarsi i livelli di aderenza. Il tedesco si è inoltre prodotto in due testacoda.

Ottava performance per Kamui Kobayashi. Il giapponese ha preceduto Nico Rosberg, nono sulla Mercedes dopo avere optato per la soluzione degli scarichi di vecchia concezione. A chiudere la top ten la Sauber di Sergio Perez, che ha rischiato grosso in un rientro in pit-entry arrivando quasi a centrare il muretto costruito per dividere la pista dalla corsia di ingresso ai box.

Dodicesimo Daniel Ricciardo, che ha ridimensionato le velleità del team-mate Jean-Eric Vergne e del vincitore di Abu Dhabi Kimi Raikkonen, primo pilota a scendere in pista all’apertura delle ostilità in Texas. Nelle retrovie Michael Schumacher, diciassettesimo, con Heikki Kovalainen che ha terminato in diciannovesima posizione non senza un testacoda nei minuti finali.

Attardato Bruno Senna, ventiduesimo al volante della Williams, mentre le HRT di Pedro de la Rosa e del tester cinese Ma Qing Hua non si sono mai schiodate dalla ventitreesima e ventiquattresima piazza. Nella Practice 2 è atteso il ritorno in vettura del titolare Narain Karthikeyan.

Numerosi gli svarioni fuori pista, che non hanno risparmiato tra gli altri Vettel, Hamilton, Massa, Schumacher, Kobayashi, Vergne e Hua, oltre misura in qualche circostanza su un circuito bisognoso di essere gommato. Incoraggiante, comunque, la risposta degli pneumatici a mescola più dura grazie anche all’apporto garantito da un asfalto liscio come un tavolo da biliardo.

Il secondo turno di libere scatterà alle ore 13:00 locali. Gli appassionati del Belpaese dovranno però tenere bene a mente le sette ore di differenza tra l’Italia e il Texas, dal momento che per noi le ostilità della Practice 2 si apriranno alle 20:00 in attesa di vedere congelata la classifica alle 21:30.

Classifica
1 Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1’38”125
2 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes + 1″418
3 Fernando Alonso Ferrari + 2″212
4 Jenson Button McLaren-Mercedes + 2″403
5 Mark Webber Red Bull-Renault + 2″525
6 Felipe Massa Ferrari + 2″841
7 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes + 2″898
8 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari + 2″911
9 Nico Rosberg Mercedes + 3″034
10 Sergio Perez Sauber-Ferrari + 3″348
11 Paul di Resta Force India-Mercedes + 3″658
12 Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari + 3″700
13 Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Ferrari + 3″708
14 Kimi Raikkonen Lotus-Renault + 3″755
15 Romain Grosjean Lotus-Renault + 3″873
16 Pastor Maldonado Williams-Renault + 4″414
17 Michael Schumacher Mercedes + 4″463
18 Charles Pic Marussia-Cosworth + 5″163
19 Heikki Kovalainen Caterham-Cosworth + 5″318
20 Vitaly Petrov Caterham-Cosworth + 5″397
21 Timo Glock Marussia-Cosworth + 6″339
22 Bruno Senna Williams-Renault + 6″423
23 Pedro de la Rosa HRT-Cosworth + 8″792
24 Ma Qing Hua HRT-Cosworth + 10″434
Stefano Chinappi
Stefano Chinappi
Nato il 2 agosto 1989 a Gaeta, segue il motorsport in prima linea dal 2008 e, dopo diverse esperienze da capo-redattore, dà vita nel 2011 a MotorInside. È anche un grande amante degli sport USA.

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