Un Week end da esonero

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Distratti dalle nazionali ci avviciniamo ad un week end caldo per molte panchine. Allenatori che dovranno preparare partite importanti per il loro futuro prossimo, senza poter contare sull’intera rosa e aspettando di vedere le condizioni in cui torneranno dai vari impegni i propri campioni.

Si inizia Sabato sera con NapoliMilan, in cui Allegri si gioca il proprio destino. L’allenatore rossonero dopo l’ennesima conferma parziale da parte della società deve fare punti al San Paolo per non essere esonerato. Partita storicamente ostica per il Milan, che si trova di fronte un Napoli in ripresa e che si sta godendo un Cavani in splendida forma.

Anche Siena-Pescara potrebbe fare vittime tra i mister. Più volte Stroppa è stato contestato, nonostante la sua squadra militi in zona salvezza e sebbene gli sia riconosciuta l’inadeguatezza della rosa per la massima serie. Cosmi è più tranquillo pur essendo in fondo alla classifica causa penalizzazione, ma in casa dovrà fare punti in uno scontro diretto.

In Bologna-Palermo a rischiare invece è Pioli. L’ultimo successo casalingo contro la Samp ha portato un po’ di ossigeno a Gasperini che fatica a far ingranare i rosanero. Pioli invece è in bilico, nonostante la conferma ricevuta in settimana dalla dirigenza. La sconfitta a Torino ha mandato il Bologna al penultimo posto in classifica, complice un periodo pessimo con un solo punto nelle ultime sei giornate.

Spettacolare derby della lanterna in serata a Genova in cui si affrontano Delneri e Ferrara. Il tecnico dei blucerchiati, dopo un buon avvio, è reduce da 7 sconfitte consecutive ed in caso di tracollo anche nel derby, sarebbe inevitabile l’addio. Delneri non è da meno come rendimento da quando siede sulla panchina genoana. Nessuna vittoria e cinque sconfitte consecutive non fanno dormire tranquillo nessuno, soprattutto se il proprio presidente è il vulcanico Preziosi.

Insomma, ci aspetta un week end di panchine roventi, di uomini soli con il proprio destino e altri in attesa di una telefonata per rimettersi in gioco. Per molti quindi, conterà di più il risultato piuttosto del gioco, per provare a salvare la pelle, almeno per un’altra settimana.

Francesco Filippetto
Francesco Filippetto
Nato nel 1977, da allora si nutre di calcio: una passione che pratica e insegna a Treviso nei settori giovanili. Ama i giovani talenti e il lato romantico di questo sport.

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