Le pagelle di Chievo-Lazio: immenso Hernanes, Di Michele flop

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La Lazio fa tris di vittorie in campionato. Trascinata da un irresistibile Hernanes, espugna il Bentegodi con il risultato di 1-3. Ottima prova anche di Biava; male nel Chievo Jokic e Di Michele.

CHIEVO VERONA

Sorrentino 5.5: incolpevole sui primi due gol, inspiegabilmente si scansa sul sinistro di Hernanes che chiude la partita.

Sardo 5.5: fatica a contenere in fase difensiva, ma quando spinge crea sempre pericoli, anche con tiri azzardati.

Dainelli 6: dopo un primo tempo perfetto, si lascia andare nella ripresa a qualche entrata di troppo.

Cesar 5: lo si nota per due cose: le percussioni offensive, e le risse sfiorate. In difesa assente ingiustificato, come quando si fa uccellare da Hernanes sul gol dello 0-2.

Jokic 5: se gli era stato preferito, nelle prime due gare, Frey (terzino destro adattato) un motivo ci sarà pur stato…

Luciano 6.5: bisognerebbe fare un’altra indagine sulla sua età: questa volta potrebbe rivelarsi di qualche anno più giovane. Corre, sgroppa e sforna cross, che puntualmente non vengono sfruttati.

L. Rigoni 5.5: addetto al lancio lungo, tiene bene il controllo, finchè Hernanes non decide di asfaltarlo e chiudere la partita.

Hetemaj 6: tra i più propositivi dei suoi, spesso però la sua tanta voglia di fare gli fa perdere il filo dell’azione. (M. Rigoni 5.5: entra e sembra poter dare la scossa, poi si perde nell’anonimato)

Thereau 5.5: mette subito in difficoltà la Lazio nel gioco aereo. Quando è costretto a defilarsi, le sue lunghe leve lo penalizzano, e non poco. (Stoian sv: buoni spunti per il giovane scuola Roma in poco tempo).

Di Michele 5: la carica emotiva lo tradisce: sempre anticipato, fallisce l’occasione regalata da Dias in maniera clamorosa. (Moscardelli 6.5: forma con Pellissier una coppia azzeccata. Merita una chance da titolare).

Pellissier 6: sufficienza strappata con il gol su rigore. Pessima intesa con Di Michele, migliora quando ha al suo fianco Moscardelli.

Di Carlo 5: il gol preso a freddo gli complica i piani, ma il canovaccio di gioco del Chievo (palla lunga e spizzata di Thereau) è troppo monotono e prevedibile.

 

LAZIO

Marchetti 6: felino su Di Michele, lascia un pò a desiderare su qualche uscita.

Konko 7: favorito dalla scarsa vena di Jokic, gioca un primo tempo perfetto, lanciando anche l’azione del gol di Klose. Si arrende solo alla sua fragilità fisica. (Scaloni 5.5: la differenza sulla sua fascia nella ripresa si sente tutta).

Dias 5: conduce la gara con troppa sufficienza, finendo col regalare al Chievo due nitide palle gol, per sua fortuna non sfruttate da Di Michele e Moscardelli.

Biava 7: partita di grande efficacia e solidità quella del centrale bergamasco, che non fa avvicinare i clivensi all’area di rigore.

Cavanda 6: partenza non convincente, ma cresce col passare del tempo. Ingaggia un bel duello col dirimpettaio Luciano.

Ledesma 5.5: sempre lucido negli appoggi. A volte rischia troppo e si trova costretto a ricorrere al fallo.

Candreva 6: più spento rispetto alla gara contro il Palermo, mette comunque a disposizione della squadra la sua corsa e le sue ripartenze esplosive. Cesar gli nega il gol nel primo tempo. (Ederson: sv)

Gonzalez 5.5: probabilmente un dolore muscolare lo frena, influendo negativamente sulla sua gara (Cana 6: entra con buon piglio a gara ormai praticamente chiusa)

Hernanes 8: incommentabile. Vince la partita da solo (altro che Hazard e le sue dichiarazioni) prendendo per mano i suoi: delizioso il primo gol, propizia il raddoppio di Klose e chiude il match con una discesa inarrestabile. Anima della squadra.

Mauri 5: unico del centrocampo della Lazio a non entrare nella fluida manovra di oggi. Sempre avulso, sciupa un paio di buone occasioni tardando la conclusione.

Klose 6.5: lotta come l’ultimo dei gregari, timbra il terzo gol stagionale. Mezzo voto in meno per il rigore regalato agli avversari.

Petkovic 7: certo, è facile vincere con un Hernanes così, ma la Lazio è sempre più convincente. Nel gioco e nei risultati.

Stefano Giovampietro
Stefano Giovampietro
Nato a Roma nel 1986, laureato in Management delle Imprese Sportive. Nella vita un solo obiettivo: raccontare lo sport; il calcio in particolare. Attualmente collaboratore di bettingisland.it e tuttochampions.it.

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