Le pagelle di Italia-Malta

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L’Italia di Prandelli vince ma non convince. Tuttavia arrivano comunque 3 punti utili per continuare a inseguire l’obiettivo primario di questo girone: qualificarsi direttamente arrivando primi. Buone indicazioni da Insigne – entrato nella ripresa – e Marchisio, mentre faticano e non poco Osvaldo e, soprattutto, Diamanti.

ITALIA

Gianluigi Buffon sv: poco impegnato il portiere della Juventus, il quale viene chiamato in causa soltanto con un tiro dalla lunga distanza.

Mattia Cassani 6,5: spinge molto e dimostra di avere ottime capacità nel puntare l’uomo. E’ una costante spina nel fianco per la compagine maltese, e non disdegna neanche in fase di contenimento.

Andrea Barzagli 6: poco appariscente ma molto efficace, anche se questa sera non ha avuto molto da fare. Mifsud non è di certo un terribile concorrente, ma la solidità dimostrata dal reparto difensivo è una nota lieta.

Leonardo Bonucci 6,5: ottimo in fase di chiusura, aiutato anche dall’ottima intesa che c’è con il compagno di squadra Barzagli. Riesce a farsi vedere, e pure tanto, in fase di possesso palla, visto che la marcatura ai danni di Pirlo è asfissiante.

Federico Peluso 6: inizio difficile per il terzino dell’Atalanta, superficiale in un paio di passaggi e troppo timido con il pallone tra i piedi. Cresce con il passare del tempo, aiutato anche da Insigne che gli concede numerose sovrapposizioni. Ha il merito, però, di segnare un gol importante in chiave qualificazione.

Claudio Marchisio 6,5: un assist notevole per Destro e tanta sostanza per il centrocampista scuola Juve. Ma con le sue qualità è lecito aspettarsi qualcosa in più, soprattutto nelle giornate in cui Pirlo non sembra essere in forma smagliante.

Andrea Pirlo 5,5: probabilmente Schembri lo avrebbe seguito anche in bagno questa sera, ma a parte in un paio di occasioni, il regista nativo di Brescia non esprime il suo miglior calcio. E quest’Italia ha bisogno del miglior Pirlo più di qualunque altra squadra al mondo.

Antonio Nocerino 6: il suo compito è quello di correre tanto e recuperare molti palloni. Riesce perfettamente in questo obiettivo, ma quando si affaccia nella metà campo maltese è tutt’altro che efficace.

Alessandro Diamanti 5: viste le buone prestazioni sfornate col Bologna, ci si attendeva qualcosa in più dal trequartista azzurro. Molto confusionario in fase di impostazione, lui che dovrebbe al contrario dare ordine alla manovra. Prandelli gli chiede di giocare in profondità, ma lui decide di giocare tra le linee e la punizione è il cambio all’intervallo.

Mattia Destro 6,5: ha il merito di sbloccare la partita dopo soli 5 minuti, per di più all’esordio da titolare. Deve però migliorare l’intesa con Osvaldo, sia in chiave Roma che per la nazionale.

Pablo Daniel Osvaldo 5: tanto lavoro sporco, e avrebbe pure le occasioni per pungere. La precisione però non è quella di Sofia, e ne esce una prestazione mediocre per quello che, numeri alla mano, sarebbe dovuto essere l’uomo più in forma tra gli azzurri.

SOSTITUZIONI:

MIGLIORE IN CAMPO – Lorenzo Insigne 7: illumina la manovra azzurra con un paio di ottime giocate. La nazionale ha (e avrà) bisogno di un talento così, l’uomo che può dare la scossa a una squadra che ha dimostrato di non avere moltissime idee in fase offensiva. Deve lavorare maggiormente per i compagni, ma ha tutte le carte in regola per far parte in pianta stabile dell’undici titolare questa rappresentativa.

Giampaolo Pazzini 5: dopo la tripletta di Bologna sembrava aver ritrovato l’intesa col goal. Stasera invece è sembrato quello degli ultimi mesi in neroazzurro, divorandosi un paio di gol clamorosi. E quel colpo di testa sbagliato è l’emblema della sua serata.

Sebastian Giovinco sv: soltanto 9 minuti per la formica atomica, troppo pochi per giudicarlo.

MALTA

PEGGIORE IN CAMPO – Andrew Hogg 4: un errore di valutazione in occasione del primo gol, decidendo di non uscire per chiudere lo specchio a Destro. Si riscatta però, pochi minuti dopo, con una buona parata su Diamanti. Molto coraggioso in alcune uscite, ma la papera sul gol di Peluso è imperdonabile.

Steve Borg 5: soffre moltissimo il dinamismo di Insigne, e anche Peluso fa un po’ quello che vuole quelle poche volte che decide di farsi vedere in avanti.

Luke Dimech 5: la difesa tiene, ma più per demeriti dell’Italia in fase d’attacco. Costantemente sotto pressione, risponde a corrente alternata.

Andrei Agius 5,5: è il leader dichiarato della difesa, ma non è la serata giusta per mettersi in mostra. Troppa la differenza tecnica con le punte azzurre che, se non fosse per la cattiva serata al tiro, avrebbero sicuramente concluso la partita con più di 2 gol all’attivo.

Alex Muscat 5: Cassani fa terra bruciata sulla fascia, e la maggior parte delle colpe sono del terzino dello Sliema Wanderers.

Edward Herrera 5,5: tanta corsa e sacrificio. E’ a tutti gli effetti un difensore ma viene schierato a centrocampo da Ghedin; è fondamentale, tuttavia, per alzare il muro difensivo anche ben prima dell’area di rigore.

Gareth Sciberras 6: bella discesa sulla sinistra, saltando anche Cassani ma al centro dell’area Mifsud non riesce a fare il miracolo. La volontà è quella dei giorni migliori, e si merita la sufficienza.

Roderick Briffa 6: uno dei migliori della sua compagine. Un buon destro dalla distanza costringe Buffon a deviare in angolo, ma in generale sembra essere l’unico in mezzo al campo a non soffrire troppo la fisicità di Nocerino e Marchisio.

Daniel Bogdanovic 5,5: si fa vedere in avanti con un paio di sgroppate interessanti, ma è chiamato soprattutto a coprire sulla sua fascia di competenza. Anche lui, come Mifsud, fatica ad entrare nel gioco, ma almeno Daniel si sacrifica in difesa.

Andrè Schembri 6,5: ottima partita del trequartista dell’Omonima Nicosia, che ha principalmente il compito di incollarsi a Pirlo. Gli riesce perfettamente, e anche in fase offensiva ha lo spunto per pungere la difesa.

Michael Mifsud 5: non era facile entrare nel vivo della manovra, vista la mentalità difensiva degli uomini di Ghedin. Lui però contribuisce in maniera chiara a eclissarsi ulteriormente, riuscendo praticamente a nascondersi dietro ai difensori dell’Italia.

SOSTITUZIONI

Andrew Cohen 5: Entra a metà del secondo tempo e incide poco. Serve a spezzare il ritmo alla manovra azzurra, ma finisce per rimediare anche un giallo per gioco scorretto.

Ryan Camilleri sv: pochi minuti a disposizione del difensore dell’Hibernians.

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

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