Inter-Vaslui 2-2, ma che spavento! Palacio e Guarin trascinano i neroazzurri

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Nella serata dell’addio di Julio Cesar, l’Inter rischia la qualificazione pareggiando contro il modesto Vaslui. Fatali gli errori proprio dei portieri Castellazzi e Belec, che spalancano la porta prima a Stanciu e poi a Varela. Palacio e Guarin, entrato nella ripresa, pareggiano i conti con due gol importantissimi in chiave qualificazione. Inter alla fase a gironi dell’Europa League, ma con qualche sofferenza di troppo.

FORMAZIONI – Stramaccioni opta per il turnover, lasciando a riposo molti giocatori in vista del ben più impegnativo incontro di campionato contro la Roma. In attacco confermato il tridente con Coutinho e Cassano alle spalle di Palacio; Guarin, non al meglio della condizione, partirà dalla panchina lasciando spazio a Nagatomo nell’inedito ruolo di mezz’ala, per fronteggiare l’emergenza a centrocampo. Debutto dal primo minuto per Juan Jesus. Șumudică risponde cambiando ben cinque giocatori rispetto all’undici iniziale di una settimana fa, lanciando Sburlea unica punta; cambia anche l’estremo difensore per i rumeni, con Straton preferito a Coman.

STANCIU SPAVENTA SAN SIRO – Inizio un po’ in sordina, con l’Inter che vuole a tutti i costi fare la partita impostando l’azione direttamente dalla difesa. Stramaccioni vuole grande mobilità nella fase offensiva, con i tre attaccanti pronti a scambiarsi più volte la posizione sul terreno di gioco. La prima occasione della partita, però, arriva da calcio piazzato, con Cassano che serve un pallone d’oro a Samuel, ma l’argentino viene fermato soltanto dalla traversa a portiere battuto. La reazione del Vaslui passa per le corsie esterne grazie a Stanciu e Antal, con quest’ultimo molto pimpante ma spesso impreciso nell’ultimo passaggio. La squadra di Stramaccioni sembra essere in totale controllo, con i centrocampisti in grado di contenere la fisicità dei rumeni; in attacco poi non mancano le idee, grazie a un Cassano molto ispirato negli ultimi 20 metri. Al contrario, il Vaslui sembra provarci soprattutto con i tiri dalla distanza, ma manca un po’ di precisione per poter pensare di impensierire Castellazzi.
Superata la mezz’ora, la squadra di Stramaccioni si fa vedere con insistenza dalle parti di Straton, soprattutto con Coutinho, ottimamente servito da Palacio, che va vicino al gol del vantaggio con un diagonale di poco a lato.

La partita però cambia completamente quando Castellazzi stende in area di rigore Antal, favorito da un errore di posizionamento di Samuel: massima punizione per i rumeni e conseguente espulsione per fallo da ultimo uomo. Stanciu spiazza il neoentrato Belec (subentrato a Cassano) e porta in vantaggio gli ospiti, che riaprono quindi partita e qualificazione.
Il tecnico romano si trova quindi costretto a ridisegnare la sua squadra, spostando Coutinho sulla fascia destra in un 4-4-1 di difficile interpretazione per Palacio e compagni. Il folletto brasiliano sembra essere in gran spolvero mostrando tutte le sue abilità in dribbling, ma alla fine i neroazzurri non riescono a convertire l’estro del numero 7 in occasioni concrete, terminando la prima frazione di gioco in svantaggio sul punteggio di 0-1.

PALACIO-GUARIN, L’INTER E’ IN EUROPA LEAGUE – Stramaccioni rivede nuovamente lo schieramento, inserendo Guarin per un deludente Samuel. Juan Jesus scala quindi al centro della difesa, lasciando spazio a Nagatomo sulla fascia sinistra. Il colombiano dovrebbe garantire fisicità in mezzo al campo e soprattutto quella grinta che è un po’ mancata a tutti i neroazzurri. Ma la situazione non migliora: Coutinho esce un po’ dal gioco, costretto da Stramaccioni ad aiutare i suoi compagni in difesa. L’Inter sembra avere fretta e ottiene risultati poco soddisfacenti, raccogliendo anche qualche fischio dagli spalti. Troppi lanci lunghi per l’isolato Palacio, incapace di pungere a dovere la difesa ospite. Dall’altra parte N’Doye è pericoloso negli inserimenti senza palla, ma Juan Jesus dimostra duttilità disimpegnandosi in modo ottimale anche da difensore centrale.

Nella fase centrale della ripresa, l’Inter riprende parzialmente il controllo della partita. Manca sempre il passaggio illuminante negli ultimi 16 metri, ma la formazione neroazzurra adesso è molto più compatta rispetto alla fase precedente. Zanetti poi è un trattore instancabile sulla fascia destra, e strappa applausi da tutto il suo pubblico. Lo stesso pubblico che, alla mezz’ora, si spaventa in occasione della staffilata di Celeban: per fortuna della formazione italiana, però, il suo destro finisce lontano dalla porta difesa da Belec.
Il gol del pareggio interista arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo per il Vaslui: l’Inter riesce a recuperare palla e a far partire un micidiale contropiede. Coutinho è bravo a servire Palacio con l’esterno, il quale si porta la palla sul sinistro e fulmina Straton. Nemmeno il tempo di esultare, però, e Belec combina un guaio enorme, uscendo in maniera scomposta sull’ennesimo corner a favore dei rumeni. Per Varela è un gioco da ragazzi anticipare tutti e segnare il gol dell’1-2, riaprendo per l’ennesima volta il discorso qualificazione.
Negli ultimi minuti l’Inter è costretto a soffrire, ma poi Guarin toglie la castagne dal fuoco segnando il gol del pareggio – in pieno recupero – con una bordata di destro che passa sotto le gambe dell’estremo difensore rumeno.

LA CHIAVE – Troppi passaggi sbagliati e poca cattiveria da parte dei giocatori neroazzurri, ma la partita cambia completamente volto in occasione del calcio di rigore: Samuel commette un brutto errore sbagliando la trappola del fuorigioco, ma Castellazzi non deve intervenire in modo così scomposto, soprattutto considerando che Antal si era allungato, e non di poco, il pallone. L’Inter concede quindi metri e fiducia ai rumeni, che sino a quel momento non si erano resi pericolosi dalle parti di Castellazzi.

MOVIOLA – Antal è in posizione regolare in occasione del calcio di rigore, ottima chiamata dell’assistente di De Sousa, che espelle giustamente l’estremo difensore neroazzurro. Il portoghese decide di usare la linea morbida, senza sanzionare alcuni interventi molto irruenti da parte di entrambe le formazioni. E’ bravo però a non farsi mai sfuggire di mano la partita.

TOP INTER: Coutinho, Zanetti, Guarin. FLOP: Samuel.
TOP VASLUI: Antal, Stanciu, Varela. FLOP: Caue.

INTER-VASLUI 2-2

Inter (4-3-2-1): Castellazzi; Jonathan (Ranocchia dall’81’), Silvestre, Samuel (Guarin dal 45′), Juan Jesus; Zanetti, Cambiasso, Nagatomo; Coutinho, Cassano (Belec dal 33′); Palacio. A disp. Benassi, Sneijder, Livaja, Milito. All.: Andrea Stramaccioni.
Vaslui (4-2-3-1): Straton; Salageanu, Cordos, Celeban, Varela; N’Doye, Caue (Sanmartean dal 58′); Stanciu (Buhaescu dal 79′), Andal, Tukura, Sburlea. A disp.: Coman, Milanov, Costin, Charalambous, Varga. All.: Marius Șumudică.
Arbitro: Manuel De Sousa (Portogallo)
Marcatori: 35′ Stanciu, 76′ Palacio, 79′ Varela, ’90+2 Guarin.
Note: Ammoniti Coutinho, Guarin (I). Cordos, Salagueanu, Antal (V); Espulsi – Castellazzi

Fonte: goal.com

Alessandro Lelli
Alessandro Lelli
Nato a Genova nel maggio 1992; è un appassionato di calcio, basket NBA e pallavolo (sport che ha praticato per molti anni). Frequenta la facoltà di Scienze Politiche, indirizzo amministrativo e gestionale.

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