Euro 2012: quote e consigli di Mondopallone.it

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Parte oggi la quattordicesima edizione dei campionati europei di calcio. Sedici squadre ai nastri di partenza, tanti campioni e, soprattutto molto equilibrio. Favorite le solite: Germania e Spagna su tutte, poi, una spanna dietro Olanda, Francia, Inghilterra e Italia.
Partiamo dagli antepost. Proviamo l’usato sicuro Spagnolo, ma con qualche riserva. Si, perchè l’usura provocata dai ritmi infernali del calcio moderno, la “pancia piena” e qualche frizione interna, potrebbero portare alle “Furie Rosse” qualche patema di troppo, forse già dai quarti. Allora l’altra grande favorita, la Germania di Löw , con la maturazione dei suoi talenti (Ozil e Reus in testa) e l’oliato meccanismo di gioco, potrebbe dopo sedici lunghissimi  anni risalire sul tetto d’Europa. Rischiamo i “Teutonici”, quotati a 5,00.
Nell’ottica semifinali, consigliamo di investire qualche euro anche su Francia e Polonia. Due azzardi, almeno all’ inizio, che potrebbero far remunerare belle cifre agli scommettitori. Voglia di riscatto e fattore casa, ma anche classe e freschezza atletica ci inducono a puntare su queste due compagini.
Per quanto concerne il passaggio del turno, occhio al gruppo B, quello degli azzurri. La squadra di Prandelli, dopo una serie (tanto per cambiare) di amichevoli imbarazzanti, si presenta all’alba della competizione europea ancora con uno scandalo sulle spalle. La rosa è di buon valore, ma non eccelso.E, un’ eventuale sconfitta alla prima giornata con la Spagna, caricherebbe di pressioni calciatori con poca esperienza e tanta paura di ritornare a casa in anticipo, in “linea” con la campagna Sudafricana. La Croazia non aspetterebbe altro; dopo un ( ipotetico) successo contro l’Irlanda di Trapattoni, si ritroverebbe un match point sulla racchetta difficile da sbagliare,  contro un avversario stordito e sotto il “fuoco amico”. Speriamo di sbagliarci, ma l’accoppiata del passaggio del turno Spagna-Croazia, pagata  a  4,00,  resta troppo invitante per non essere giocata. Fari puntati sulla Russia di Advocaat, ricca di talento. Il girone non impossibile, e l’accoppiamento successivo (con la seconda del gruppo B) potrebbero fare il resto.

Passiamo alle gare della prima giornata, quelle del gruppo A.

POLONIA-GRECIA

Inaugurerà la rassegna continentale Polonia-Grecia,  allo Stadio “Naradowy” di Varsavia, alle 18. Partita che si preannuncia molto bloccata tatticamente, vuoi per l’attendismo tipico delle prime gare, ma anche per la propensione poco offensiva degli ellenici, allenati da Fernando Santos. La Polonia deve assolutamente far leva sulla spinta del pubblico amico, oltre che sulla propria superiorità tecnica. Lewandowski, Blaszcykowski e Polanski, oltre all’ottimo Szczesny, costituiscono l’ossatura dei biancorossi, ormai fuori dai grandi palcoscenici continentali da troppo tempo. Dopo la gestione di Leo Beenhakker, il ricambio generazionale e tecnico sembra finalmente essere arrivato. Quale occasione più ghiotta di un europeo molto livellato da giocare in casa, per dimostrare la crescita della squadra?  La Grecia, oltre alla  fase di non possesso palla, dovrà cercare di articolare qualche attacco: solo Samaras , se assistito adeguatamente potrebbe creare qualche problema alla squadra di casa.Decisamente troppo poco per pensare di far paura alla Polonia di Smuda. Noi giochiamo l’1, l’under 2.5 e l’x-1 parziale finale.

RUSSIA-REPUBBLICA CECA

La Russia arriva a questo europeo con il vento in poppa: tre reti all’Italia e una fiducia parzialmente ritrovata, dopo i pareggi con Lituania (0-0) e Uruguay (1-1). La qualità della rosa dei russi, basata su quasi tutti giocatori che militano in Russian Premier League, è sicuramente la più elevata del girone. Il blocco Zenit, Cska Mosca e Dinamo Mosca, resta il vero punto di forza dei rossi. Un Arshavin ritrovato, coadiuvato da Kerzhakov e Dzagoev, potrebbe veramente far saltare il banco in ogni singola gara. La fase difensiva, oltre all’atavico problema dello scarso cinismo sotto porta, resta il punto interrogativo che preoccupa i tifosi. La Repubblica Ceca può giocarsela con tutti, ma scordatevi la squadra fantastica delle scorse edizioni di europei e mondiali. Il ricambio tanto agognato dai cechi non c’è ancora stato. Le speranze sono legate al  “Piccolo Mozart” Rosicky e al sempreverde Milan Baros. Qui il pronostico ci sembra abbastanza chiuso, ma con la Russia è sempre meglio andarci con i piedi di piombo. Proviamo il 2-1 risultato esatto e l’1. Buon calcio a tutti. Alla prossima.

 

Luciano Savarese
Luciano Savarese
Nato a Terracina il 1° febbraio 1989. Amante di tutto ciò di sferico che rotola su un campo rettangolare. Collaboratore presso diverse testate giornalistiche, sportive e non. Studia Lettere alla Sapienza di Roma.

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