EL: trionfa l’Atletico di Simeone. Bilbao sconfitto 3-0

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Secondo trionfo in tre anni per l’Atletico Madrid che dopo il successo nel 2010 contro il Fulham, porta a casa un’altra Europa League questa volta battendo l’Athletic Bilbao 3-0 nel derby tutto spagnolo dello stadio “National Arena” di Bucarest. Atletico nella storia con 12 vittorie consecutive in Europa League grazie ai gol di Diego e doppietta del fenomeno Radamel Falcao. Il colombiano vince per la seconda volta consecutiva la classifica cannonieri con 12 centri, ben 28 gol in due stagioni nella competizione europea. Nella storia anche Diego Pablo Simeone che ha vinto sia da giocatore che da tecnico questo trofeo così come l’attuale allenatore dello Schalke 04, Huub Stevens. Applausi, affetto e lacrime, invece, per i baschi del “Loco” Bielsa che 35 anni dopo l’ultima finale persa contro la Juventus, tornano a casa con un’altra fortissima delusione sulle spalle.

FORMAZIONI – 4-2-3-1 è il modulo scelto da Diego Pablo Simeone. L’Atletico Madrid, squadra regina dell’Europa League con 11 vittorie consecutive, ben 18 in totale, mai nessuno come i “Colchoneros”, si presenta con il classico schema ad una punta. Peso dell’attacco affidato totalmente al bomber colombiano, Radamel Falcao (27 gol in due anni nella competizione) supportato dall’ex Juve, Diego, da Adrian e anche dal turco Arda Turan. I due pilastri di centrocampo sono Gabi e Mario Suarez mentre il reparto difensivo è composto da Miranda, Godin, Filipe e Juanfran a proteggere il portiere di proprietà del Chelsea, Courtois.
Marcelo Bielsa sceglie, invece, un modulo a trazione anteriore. Tre punte e cioè Llorente, Muniain e Susaeta con tre centrali di centrocampo Ander Herrera, De Marcos e Iturraspe in cabina di regia. Davanti a Iraizoz, Bielsa sceglie Javi Martinez e Amorebieta lasciando in panchina San Jose, a destra c’è Iraola mentre a sinistra Aurtenetxe.

IL BILBAO NON C’E’, FALCAO SI – Allo stadio “National Arena” di Bucarest, impianto modernissimo che ospita ben 56 mila persone, Simeone sceglie l’aggressività, l’Atletico fa la partita e il Bilbao, sorpreso, subisce clamorosamente. Al 2′ primo squillo della squadra di Madrid con Arda Turan che sfonda sul settore di sinistra, cross perfetto per l’accorrente Adrian che però non inquadra lo specchio della porta.
Falcao è in gran forma e al 7′ dimostra tutta la sua classe portando in vantaggio l’Atletico. Il colombiano, servito in profondità, si beve in dribbling Amorebieta poi con il sinistro lascia partire una parabola splendida che si infila all’incrocio dei pali dove Iraizoz non può arrivare, 1-0, 11°esimo gol in Europa League e 28°esimo centro in due anni tra Porto e Atletico. Il gol spacca in due la partita: i baschi di Marcelo Bielsa provano a scuotersi al 18′ con il tentativo sporco di Llorente e al 24′ con la conclusione dal limite di Muniain bloccata da Courtois. Due conclusioni che però non creano grossi problemi alla retroguardia dei “Colchoneros” che al 34′ ringraziano il difensore venezuelano dell’Athletic, Amorebieta, e si portano sul 2-0. L’ingenuità del centrale basco è clamorosa, Arda Turan ne approfitta, ruba la sfera, mette dentro ancora per Falcao che fa sedere Javi Martinez e poi con il sinistro buca ancora Iraizoz, doppietta dell’ex attaccante del Porto che sale così a 12 centri stagionali, 29 nell’arco delle due stagioni.
L’ultimo sussulto prima del fischio finale del primo tempo capita sui piedi di De Marcos, bravo nell’arpionare al limite, meno bravo nel centrare lo specchio della porta,

L’ORGOGLIO BASCO NON BASTA, DIEGO CHIUDE LE DANZE -La ripresa è nettamente più equilibrata grazie all’ingresso in campo di Ibai Gomez e Inigo Perez al posto rispettivamente di Aurtenetxe e Iturraspe. Bielsa si affida alla dinamicità dei due neo entrati e dopo pochi secondi, il Bilbao crea il primo pericolo del secondo tempo. Scatto fulminante di Muniain che entra in area poi cerca l’assist al centro per Llorente ma è provvidenziale la scivolata di Miranda che salva di fatto il gol dell’1-2.
Gli uomini del “Loco” cominciano a stringere d’assedio la squadra di Simeone che preferisce, giustamente, agire di rimessa come al 64′ quando Adrian Lopez sfiora il 3-0 con un gran sinistro a giro che termina di poco a lato. Si gioca di fatto ad una porta sola; l’Atletico soffre e rischia tantissimo sulle conclusioni di Ibai Gomez e De Marcos entrambe alte sopra la traversa.
Al 77′ comincia il forcing asfissiante di Llorente e compagni. Due volte Susaeta, al 77′ e al 79′, impegna severamente Courtois al termine di un vero e proprio flipper nell’area di rigore madrilena. A 5′ dalla fine, l’Atletico mette la parola fine alla finale con il terzo gol che porta la firma di Diego. Il brasiliano, posizione centrale, salta Javi Martinez in dribbling poi pesca il palo lontano con un gran diagonale sinistro facendo esplodere di gioia il settore riservato ai supporters del Madrid. Nei minuti di recupero c’è da registrare solo la traversa terrificante di Ibai Gomez ma non c’è più nulla da fare, il Bilbao esce dal campo tra le lacrime, festa grande invece per la formazione di Diego Pablo Simeone.

TOP ATL. MADRID: Falcao, Diego, Mario Suarez. FLOP: Juanfran.
TOP ATHL. BILBAO: Muniain, Susaeta, De Marcos. FLOP: Amorebieta.

ATLETICO MADRID-ATHLETIC BILBAO 3-0

Atletico Madrid: Courtois, Juanfran, Miranda, Godin, Filipe, Mario Suarez, Gabi, Diego (89′ Koke), Adrian Lopez (88′ Salvio), Arda Turan (93′ Dominguez), Falcao. A disp.: Asenjo, Martin, Lopez, Assuncao. All.: Diego Pablo Simeone.
Athletic Bilbao: Iraizoz, Iraola, Javi Martinez, Amorebieta, Aurtenetxe (45′ Ibai Gomez), Ander Herrera (63′ Toquero), Iturraspe (46′ Inigo Perez), De Marcos, Susaeta, Muniain, Llorente. A disp.: Ekiza, Fernandez, San Jose, Gabilondo. All.: Marcelo Bielsa.
Arbitro: Wolfgang Stark.
Marcatori: 7′ e 34′ Falcao, 85′ Diego.
Note: Ammoniti Falcao (M), Ander Herrera, Amorebieta, Inigo Perez, Susaeta (B).

Marco Iannotta
Marco Iannotta
Giornalista pubblicista nato a Moncalieri il 9/7/86, vive a Formia (LT). Vicedirettore di MondoPallone, telecronista, opinionista e co-conduttore del programma #FuoriGGioco. Adora il calcio estero e la NBA.

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